Parla, ricordo
Un’autobiografia rivisitata
Non c’è inane attacco censorio al romanzo più noto di Vladimir Nabokov, Lolita (1955), che possa diminuire la statura della sua impresa letteraria ed esistenziale, attraverso due Paesi e in due lingue («Ho imparato a leggere in inglese prima che in russo») abissalmente distanti, abitate entrambe con la naturalezza del nativo. Non c’è pagina di…