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Sono rimaste famose le seguenti espressioni di Paolo VI nell’Esortazione apostolica Evangelii nuntiandi (1975): «L’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri, o se ascolta i maestri lo fa perché sono dei testimoni» (n. 41).
La figura della guida che è tale perché mette in pratica in prima persona ciò che annuncia e, per altro verso, la testimonianza individuale come autentico tratto distintivo del vero maestro sono immagini centrali della tradizione cristiana che, come con insistenza va ripetendo papa Francesco, ha sempre sottolineato l’insostituibile valore della coerenza tra fede e vita.
Esempio luminoso di questo atteggiamento è Jean Vanier, filosofo, scrittore, leader religioso e morale, scomparso di recente. Egli si è guadagnato l’ammirazione di tutti fondando e animando due importanti istituzioni, «L’Arca» e «Fede e Luce», diffuse in gran parte del mondo e caratterizzate da uno straordinario spirito di accoglienza nei confronti dei più deboli e svantaggiati.
Leggere quanto egli scrive in questo volume significa prestare ascolto a un uomo che ha saputo unire eccellenti doti intellettuali, valida preparazione culturale e concreta vicinanza ai più gravi problemi dell’uomo contemporaneo. E non v’è dubbio che fra tali problemi trovino un posto di particolare rilevanza gli interrogativi di fondo che riguardano il senso del vivere e che da secoli riecheggiano nel cuore umano.
Si tratta, fra le altre, delle questioni fondamentali concernenti l’esistenza di Dio, la presenza del male nel mondo, l’amore, la morte, l’individuazione di ciò che conferisce un significato alla vita. Scrive l’autore nell’Introduzione: «Questo non è un libro di risposte: una domanda porta ad un’altra e ad un’altra ancora, mettendoci in cammino. Non ambisce a definire ma a scoprire, è un pellegrinaggio di pensieri e idee. Parla di te e di me che percorriamo una strada insieme, esplorando i concetti di amore, avidità, odio, libertà, Dio e umanità. È un libro che parla dell’impegnarsi e del lottare con la realtà, alla ricerca della verità. Il mistero è sempre presente, e questo ci stimola ad andare avanti».
Non casualmente, in apertura del volume, l’autore si sofferma su due brani del Nuovo Testamento. Il primo è Gv 1,39, dove ai due discepoli del Battista che gli chiedono dove dimori Gesù risponde: «Venite e vedrete». Il secondo è l’inizio della Prima lettera di Giovanni, dove l’Apostolo proclama a chiare lettere che racconterà ciò di cui è stato testimone (cfr 1 Gv 1,1-4). Di nuovo e con particolare forza Jean Vanier ci fa comprendere che la risposta alle grandi domande della vita è figlia dell’esperienza e della coerenza, cosa che il suo libro attesta con chiarezza.
JEAN VANIER
Le grandi domande della vita
Brescia, Queriniana, 2018, 248, € 18,00.