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Ogni volta che vengono presentate notizie di fatti riguardanti la religione in Francia, si impone il riferimento alla legge del 1905 sulla separazione tra Chiesa e Stato, considerata, dopo 115 anni, il fondamento della laicità. Tra le diverse ricostruzioni delle vicende politiche, sociali e religiose che accompagnarono il lungo iter di approvazione della legge, la loro preparazione sul piano politico e sociale e le reazioni ecclesiastiche, quella offerta da Cesare Silva permette di completare il quadro della ricerca storica. Lo spoglio sistematico dei documenti dell’Archivio apostolico vaticano che si riferiscono alla Francia tra il 1899 e il 1906 consente ora di avere finalmente una visione più completa non soltanto della ricostruzione diplomatica degli eventi, ma anche dell’articolato mondo ecclesiale.
La ricostruzione dei rapporti tra la Chiesa cattolica e la Terza Repubblica Francese inizia dagli ultimi mesi del secolo XIX – quando va delineandosi un fronte politico deciso ad avviare la laicizzazione dello Stato, a partire dalla chiusura delle scuole rette da religiosi fino alla rottura del Concordato – e termina con la reazione dei cattolici francesi al rifiuto di tale legge e al sorgere di una fase ecclesiale del tutto nuova. Sei anni che trasformarono la Chiesa in Francia e crearono una nuova percezione della laicità in tutto il mondo.
Le diverse anime del cattolicesimo francese, la difficoltosa realizzazione del ralliement di Leone XIII e il realizzarsi di un progetto di laicizzazione della società in nome della Repubblica vengono presentati attraverso le corrispondenze diplomatiche della Santa Sede e i suoi vari dicasteri. La successione dei dispacci del nunzio e della corrispondenza dell’uditore Montagnini (addirittura espulso) fornisce la trama sulla quale si innesta un susseguirsi incalzante di eventi, rincorse e rallentamenti, reazioni di segno opposto.
La legge di separazione tra la Chiesa e lo Stato giunse come evoluzione di un clima politico e sociale molto teso, che portò a una legislazione fortemente laicizzante, dall’abolizione delle scuole libere e dall’espulsione dei religiosi dalle loro case fino alla nazionalizzazione delle chiese.
Il testo scandisce in tre capitoli una vicenda complessa, nella quale hanno un ruolo determinante personalità e mentalità profondamente diverse: dal nunzio Lorenzelli al Segretario di Stato Merry del Val, da Leone XIII a Pio X, per restare nell’ambito ecclesiale. La pubblicazione di numerosi documenti in lingua originale, molti dei quali inediti, permette una lettura ancora più approfondita di questa complessa vicenda.
CESARE SILVA
La separazione dello Stato dalla Chiesa in Francia del 1905
Roma, Gregorian & Biblical Press, 2020, 328, € 32,00.