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Il contesto dell’articolo. A poco più di un anno dalla sua scomparsa, ricordiamo Juan Carlos Scannone – gesuita e filosofo argentino nato nel 1931 e deceduto nel novembre del 2019 – in particolare soffermandoci sul suo impulso allo sviluppo della «teologia argentina del popolo».
Perché l’articolo è importante?
La premessa dell’articolo è che, come abbiamo imparato ad apprendere dal magistero di papa Francesco, nella teologia argentina la categoria di «popolo» ha una grande importanza. Questa parola è oggi declinata in molti modi: per esempio, «populismo», una parola che indica una mentalità di sfiducia nei confronti dei politici in carica. Non è però in questo modo che la parola «popolo» entra nel lessico teologico argentino. Il teologo Lucio Gera ha definito il popolo come una nazione unificata «da una stessa cultura o stile di vita comune, che, inoltre, si concretizza in una determinata volontà e decisione politica di unirsi, autodeterminarsi e autoorganizzarsi per realizzare un bene comune». Questa particolare idea di popolo coinvolge un’idea di cultura, cioè di un’antropologia integrale.
In questa idea di popolo e di cultura i poveri sono particolarmente «capaci» di cultura, perché vivono nella solidarietà. Per questo i teologi sono invitati, da Paolo VI in poi, a integrare la pietà popolare quale momento fondativo del loro lavoro. L’articolo evidenzia che la teologia argentina del popolo non ignora dunque la teologia della liberazione, ma le dà un tono meno teso verso la dialettica economico-sociale rispetto ad altri Paesi dell’America Latina.
L’articolo infine esamina proprio come Scannone, compagno di papa Francesco dagli anni Sessanta, si sia interessato alla pietà popolare, che ha interpretato con l’aiuto di categorie fenomenologiche (Lévinas e Ricœur), ma anche dell’«analettica» (Dussel).
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- Cosa significa «popolo» nella visione e nella teologia di Scannone e di papa Francesco?
- Quale ruolo teologico e pastorale acquisisce dentro questa visione la pietà popolare?
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JUAN CARLOS SCANNONE AND THE THEOLOGY OF THE PEOPLE
In Argentine theology, the category of «the people» has great importance. The idea of people involves an idea of culture, that is, of an integral anthropology. The poor are capable of culture because they live in solidarity. Therefore, theologians, from Paul VI onwards, are invited to integrate popular piety as a founding moment of their work. Juan Carlos Scannone (1931-2019), an Argentine Jesuit, philosopher and companion of Pope Francis since the 1960s, was interested in popular piety, which he interpreted with the help of phenomenological categories (Lévinas and Ricœur), but also of «analectics» (Dussel).