|
Stasera andiamo a teatro? Sembra essere questo l’invito dell’A., professore ordinario di Storia del teatro e dello spettacolo presso l’Università di Parma, che ha curato e firmato volumi per Laterza, tra cui Teatro e spettacolo nel Medioevo, La drammaturgia da Diderot a Beckett, L’artificio e l’emozione. L’attore nel teatro del Novecento, Prima lezione sul teatro; e per Carocci: L’arte e il mestiere. L’ attore teatrale dall’antichità ad oggi, Il teatro e le arti. Un confronto fra linguaggi, Storia del teatro. Le idee e le forme dello spettacolo dall’antichità ad oggi.
L’opera è l’esito editoriale di un prezioso e importante progetto che ha visto quest’anno realizzare un ciclo di quattro lezioni divulgative, da parte di Luigi Allegri, sugli elementi fondamentali dello spettacolo teatrale, con l’obiettivo di conoscere il teatro contemporaneo, seguite a loro volta da incontri con i protagonisti del sistema teatrale cittadino (decisamente invidiabile a Parma, in quanto ricco di sperimentazioni, programmazioni e ricerche eterogenee).
Di fronte al comune quanto diffuso senso di distacco o di malcelato rifiuto rispetto alla produzione contemporanea – non solo di teatro, occorre precisare –, l’A. intende fornire a un pubblico ampio una serie di strumenti utili per decifrare e apprezzare adeguatamente gli spettacoli.
Il libro parte, dunque, da una serie di interrogativi di fondo: quali sono le nostre aspettative davanti a uno spettacolo teatrale? Che cosa si dovrebbe conoscere prima di andare a teatro? Quali sono il percorso e il lavoro che portano dal testo allo spettacolo? Quale il ruolo degli oggetti di scena, dei costumi, della musica e della danza?
Il volume indaga e illustra quell’incontro tra due mondi – il teatrante, da un lato, e lo spettatore, dall’altro – che nell’atto e nel momento dello spettacolo si incrociano, nell’ambito del cosiddetto «teatro di prosa»; ne analizza linguaggi e meccanismi costitutivi, per poi lasciare allo spettatore, all’uscita dal teatro, la possibilità di sedimentare quella che dovrebbe sempre essere un’esperienza tra le più intense nella nostra società.
Nella sua disamina ragionata e puntuale sulla struttura dello spazio scenico, sull’attore di tradizione naturalistica, sull’attore artificiale, sull’attore «straniato», Allegri attraversa civiltà teatrali, secoli, geografie e protagonisti, ma sempre con la bussola pronta a fornire un manuale d’uso alla persona che, andando a teatro, ricopre il ruolo di spettatore.
L’A. procede costantemente nel segno della tradizione e di categorie ormai classiche. Pregio del progetto è l’arricchimento del percorso teorico con la produzione teatrale contemporanea come il Teatro Lenz, il Teatro delle Briciole, il Teatro Due.
Il libro è un pregevole e utile strumento per tutti coloro che intendono avvicinarsi e comprendere forme e strutture dello spettacolo odierno.
LUIGI ALLEGRI
Invito a teatro. Manuale minimo dello spettatore
Bari – Roma, Laterza, 2018, 152, € 13,00.