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In questo scritto il card. Kasper compie una densa e profonda analisi delle strutture portanti dell’esortazione apostolica Amoris laetitia. Introduce il lettore nella valenza teologica del percorso seguito dal Papa. Sono stati interrogati i fedeli non per un’indagine sociologica, ma perché lo Spirito è attivo nell’intera comunità ecclesiale. I sinodi – sia quello straordinario del 2014, sia quello ordinario del 2015 – hanno conosciuto una libertà di parola che superava la timidezza che faceva capolino nelle assemblee precedenti: i padri si esprimevano con libertà e si ascoltavano attentamente l’un l’altro. L’itinerario che ha preso l’avvio dal contributo dei fedeli e delle tante Chiese, e dall’ascolto reciproco nei due sinodi, è sfociato nel documento del Papa.
La Chiesa è in cammino. E anche lo stesso matrimonio e la famiglia sono in cammino. Ecco la chiave metodologica che innerva il documento del Papa. La rivelazione non è definita una volta per sempre nel suo linguaggio e nelle relative formulazioni: la Tradizione vive e si rinnova sotto il soffio dello Spirito.
Il matrimonio e la famiglia, nel progetto originario di Dio, sono la struttura portante del consorzio umano. La Chiesa quindi si sente impegnata nella relativa pastorale. Conforme al piano originario di Dio – «maschio e femmina [Dio] li creò» (Gen 1,27) –, essa rigetta la teoria del gender.
Il matrimonio è stato creato a immagine della corrente d’amore della Trinità; di conseguenza, l’amore è la struttura portante del patto coniugale. Papa Francesco si lancia in una magnifica «parenesi» sull’amore in base all’inno della carità di 1 Cor 13. La dimensione erotica del matrimonio acquista rilevanza all’interno di un cammino, anche travagliato, verso quell’ideale splendidamente disegnato nella conclusione dell’A.
Nella visione teologica di Kasper, noi siamo in cammino verso una meta. La pastorale ecclesiale deve accompagnare i fedeli nell’intero percorso che va dalla graduale maturità sessuale al fidanzamento e al matrimonio. In questo itinerario è rilevante la presenza dei laici sposati, chiamati ad aiutarsi gli uni gli altri lungo quel sentiero accidentato.
Oggi siamo in presenza di varie forme di convivenza, magari stabile. La pastorale deve aiutare le coppie a crescere nella fede e nell’amore reciproco, tenendo conto del positivo che c’è anche nelle fasi iniziali, che sfoceranno poi – così si spera – nel sacramento del matrimonio.
E per quanto riguarda i divorziati risposati? Essi anzitutto devono essere accompagnati nel difficile percorso verso la maturità umana e cristiana; non si esclude che gradualmente possano pervenire a una vita di fede che consenta di ammetterli ai sacramenti.
L’Amoris laetitia ci invita a concepire la tradizione come «vitale». La legge naturale non è fissata una volta per sempre, per tutte le culture, fino ai casi particolari. Il giudizio di coscienza sull’atto da porre qui e ora non è determinato da un procedimento logico a base di sillogismi, ma deve tener conto della situazione particolare del soggetto. All’origine di tali affermazioni si colloca uno sviluppo sia della dogmatica sia della teologia morale che ha richiesto quasi un secolo di riflessione.
Il libro del card. Kasper aiuta a comprendere l’insieme del discorso di papa Francesco, innovativo nel solco della Tradizione.
WALTER KASPER
Il messaggio di «Amoris laetitia». Una discussione fraterna
Brescia, Queriniana, 2018, 80, € 10,00.