A picture of the tree in different times of the day (iStock/Rastan)

TAOISMO ED ECOLOGIA

Quaderno 4050

pag. 542 - 548

Anno 2019

Volume I

16 Marzo 2019
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ABSTRACT – Come gli antichi filosofi cinesi Laozi e Zhuāngzi già sostene­vano più di 2.500 anni fa, gli esseri umani dovrebbero impegnarsi a vivere in armonia con la natura per conservare il Pianeta verde, pulito e sicuro. Laozi e Zhuāngzi sono considerati le due figure più importanti del taoi­smo: lo sviluppo ambientale ed ecologico in Cina e in altre regioni è stato ampiamente influenzato dai loro insegnamenti.

Secondo la tradizione, Laozi fondò il taoismo nel VI secolo a.C. Il filosofo cinese moderno Feng Youlan spiegava il Tao (ter­mine che è stato tradotto in vari modi, tra cui via, principio, sen­so, guida, natura) come «il primo principio onnicomprensivo delle cose». È il logos dell’universo, determina il cosmo e tutto ciò che vi è contenuto. Il libro classico di questa religione, il Daodejing, afferma che gli individui sono parte del tutto e cerca di svilupparne il benessere all’interno di tale contesto. Pertan­to, tutto è in uno e uno è in tutto; tutto è intrinsecamente correlato e interdipendente. Il Daodejing propone una visione della vita e della natura im­prontata alla semplicità spontanea che deriva dal seguire la natura, un principio espresso come wu wei, che significa «non-azione». Tale non-azione, secondo Laozi, comporta che non venga fatta qualsiasi cosa, ma soltanto quelle cose che sono in accordo con la natura, affinché si giunga alla pienezza e a costituire una società armoniosa e pacifica.

D’altra parte, saranno le scelte etiche e le decisioni degli esseri umani a determinare se essi vivranno o non vivranno in un mondo migliore. Pertanto, a differenza del confucianesimo, che pone l’accento sulle relazioni umane, il taoismo s’incentra piuttosto sulla relazione armoniosa tra la natura e l’umanità.

L’enciclica Laudato si’ (LS) di papa Francesco ci ricorda che noi abbiamo il dovere e la responsabilità di prenderci cura della terra, la nostra casa comune. Ciò significa che il nostro rapporto con l’am­biente non può essere mai separato dal nostro rapporto con gli altri e con Dio. La terra esiste da prima di noi. Abbiamo ricevuto il compito di custodire ciò che Dio ha creato. «Dal momento che tutto è intimamente relazionato e che gli attuali problemi richiedono uno sguardo che tenga conto di tutti gli aspet­ti della crisi mondiale, propongo di soffermarci adesso a riflettere sui diversi elementi di una ecologia integrale, che comprenda chia­ramente le dimensioni umane e sociali» (LS 137).

Si può cogliere una sintonia tra questa affermazione di papa Francesco e l’esortazione del taoismo a vivere in armonia con l’uni­verso e la natura. Le prospettive offerte dal taoismo e dall’enciclica papale possono aiutare dunque a formulare nuovi modi di pensare la natura, l’ambiente e l’ecologia e uno sviluppo sociale e politico armonioso e sostenibile.

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TAOISM AND ECOLOGY

Environmental and ecological development in China and other regions has been largely influenced by the teachings of Taoism. The classic book of this religion, the Daodejing, states that individuals are part of the whole and seeks to develop their well-being within this context. Furthermore, it proposes a vision of life based on the spontaneous simplicity which comes from following nature. The encyclical Laudato si’ by Pope Francis also reminds us that we have the duty and responsibility to take care of the earth, our common home. The perspectives of Taoism and those of the papal encyclical will help formulate new ways of thinking about nature, the environment and ecology.

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