In un articolo precedente[1] abbiamo ripercorso a grandi linee le principali tappe della crisi degli abusi sessuali da parte di membri del clero e della risposta della Chiesa nel corso degli ultimi pontificati. Ora intendiamo presentare alcuni modelli di documenti e di iniziative operative che aiutano a comprendere meglio su quali linee si sviluppa la risposta della Chiesa dove essa è già chiara e operante, e su quali linee si può sviluppare dove essa è invece ancora incipiente.
Nel 2011 la Congregazione per la Dottrina della Fede aveva diramato a tutte le Conferenze episcopali una Lettera circolare[2] che richiedeva loro la redazione di «Linee guida» su come far fronte ai casi di abuso sessuale da parte di membri del clero in modo rispondente alle norme canoniche rinnovate da Benedetto XVI. È iniziato così un processo molto importante di riflessione e redazione, che è tuttora in corso, in dialogo con la Congregazione, che riceve le bozze dalle diverse parti del mondo e le rimanda con le sue osservazioni, principalmente sugli aspetti canonici. Per dare un’idea sommaria della situazione, si può ritenere che circa una metà delle Conferenze episcopali abbiano compiuto la revisione dei loro progetti in base alle osservazioni ricevute e dispongano quindi di un documento da esse ufficialmente approvato (anche se ad experimentum, cioè da rivedere in futuro); un quarto sia vicino al compimento del lavoro, avendo ricevuto le osservazioni e provvedendo alla redazione definitiva; un quarto sia invece ancora indietro per vari motivi, tra i quali i diversi contesti culturali e le scarse competenze disponibili.
Documenti episcopali: il modello del Canada
Diverse Conferenze hanno compreso dall’esperienza che non occorre solo reagire e procedere in modo giuridicamente corretto di fronte ai casi che si presentano, ma si deve allargare il discorso alla comprensione delle cause, delle circostanze e della dinamica degli abusi stessi e proiettarsi in avanti verso la loro prevenzione. Sono stati perciò pubblicati documenti che, pur comprendendo come nucleo le richieste «Linee guida» in senso stretto, forniscono un orientamento complessivo non soltanto per i vescovi, ma anche per la comunità ecclesiale nel suo insieme. Un esempio significativo è dato dal documento Protecting Minors from Sexual Abuse, pubblicato dai vescovi canadesi nel giugno 2018[3].
La prima parte del testo riguarda gli effetti degli abusi sessuali sulla Chiesa cattolica nel Canada e si apre con una serie di 9 lezioni che non vanno dimenticate. Le enumeriamo: 1) La
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