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Il contesto dell’articolo. Il 31 agosto ricorrono i 150 anni dalla nascita di Maria Montessori. La catechesi del «Buon Pastore» è ispirata proprio da un’intuizione e dalla ricerca iniziata dalla grande neuropsichiatra e pedagogista, convinta che «il complemento necessario dell’istruzione religiosa della prima età è la liturgia, resa accessibile ai bambini».
Perché l’articolo è importante?
L’articolo racconta lo sviluppo della catechesi, nata nel 1954 a Roma per opera della biblista Sofia Cavalletti e dell’educatrice montessoriana Gianna Gobbi, che insieme prepararono alcuni bambini alla Prima comunione.
Poi esamina gli elementi fondamentali della catechesi, che inizia dai tre anni. Il suo centro è la verità più importante del cristianesimo: la relazione vitale tra Dio e le sue creature, in termini biblici «l’alleanza». I bambini mostrano di scoprirla e viverla attraverso l’ascolto diretto della Parola e la liturgia, che sa attivare con i suoi segni e simboli il «potenziale religioso del bambino».
Sono le parabole, in particolare quella del «Buon Pastore», appunto, che insegnano a gustare la Scrittura. Il metodo per presentarla è semplice: si legge il testo biblico, poi si lascia ai bambini il tempo di assimilarlo, con l’ausilio concreto di alcuni semplici materiali prodotto da loro stessi: così il bambino fa sua la parabola e la penetra nelle continue scoperte. Qui nasce, quasi spontaneamente, la preghiera, cioè l’essere alla presenza del Pastore come confidente e amico. In tal modo i bambini diventano protagonisti dell’incontro personale con il Signore. E la voce e la fede dei bambini arricchiscono così anche l’esperienza di fede degli adulti.
Infine, l’articolo sottolinea la rapidità con cui si è diffusa non soltanto in parrocchie, centri di formazione, scuole religiose, ma anche in altre nazioni e continenti, e che essa ha conosciuto anche un importante sviluppo ecumenico.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- Cosa è davvero importante per iniziare i bambini alla realtà della fede e della preghiera? E come insegnarle loro?
- Come capire se i bambini hanno colto qualcosa del testo biblico che è stato loro presentato?
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THE CATECHESIS OF THE “GOOD SHEPHERD”
The catechesis of the “Good Shepherd” was founded in Rome, in 1954, by the biblical scholar Sofia Cavalletti and the Montessori educator Gianna Gobbi. Together they prepared some children for their First Communion. At the heart of the catechesis is the most important truth in Christianity, namely the vital relationship between God and His creatures, in biblical terms “the covenant”. The children show that they discover and experience it through direct listening to the Word and the liturgy. In this way they become protagonists of the personal encounter with the Lord in prayer. The parables, in particular that of the “Good Shepherd”, teach them to experience the Scriptures with their senses.