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Il contesto dell’articolo. Il 31 maggio scorso, all’età di 84 anni, è morto l’artista Christo Vladimirov Javacheff, conosciuto come Christo. L’opera di Christo e della moglie Jeanne-Claude ha riunito le persone attraverso esperienze condivise in tutto il mondo, e il loro lavoro vive nei nostri cuori e ricordi.
Perché l’articolo è importante?
Da quando nel 1958 realizza le Packed Bottles, una serie di oggetti imballati come lattine o bottiglie, Christo diventa colui che impacchetta luoghi naturali o architetture di forte valore iconico. È l’arte del wrapping, dell’impacchettamento. Christo è uno degli esponenti più importanti della Land Art – anche se l’artista preferiva parlare di «arte ambientale» – che dagli anni Sessanta scardina le regole del mondo dell’arte con installazioni su larga scala. L’articolo ricorda le caratteristiche di alcune delle sue opere principali e il senso dell’impacchettatura: di fatto, l’elemento nascosto è messo in risalto proprio dal suo essere celato, immaginato, desiderato.
In Italia, Christo impacchetta nel 1970 la statua equestre di re Vittorio Emanuele II in piazza Duomo a Milano, e il monumento a Leonardo da Vinci in piazza della Scala. Quest’ultimo lavoro era stato tuttavia accompagnato da feroci proteste dei cittadini, che sfociarono in un incendio ai teli che avvolgevano la statua di Leonardo.
In una lettera del 1958 scrive: «La bellezza, la scienza e l’arte trionferanno sempre». E in un’intervista al New York Times negli anni Novanta ha anche detto: «Ritengo che ci voglia più coraggio a creare cose che poi se ne vanno, che a creare cose che restano».
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- Qual è allora il senso di impacchettare un luogo naturale o un’architettura? Si vuole realmente nascondere l’oggetto?
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CHRISTO AND JEANNE-CLAUDE. Beauty, science and art will always triumph
A few weeks ago, Christo Vladimirov Javacheff, known as Christo, one of the major exponents of Land Art -although the artist preferred to talk about “environmental art”-, died at the age of 84. Since 1958, when he created the Packed Bottles, a series of wrapped objects, for example cans and bottles, Christo became the one who wrapped natural places or architecture of great iconic value. Since the 1960s he broke the art world’s rules with large-scale installations. In a letter dated 1958 he wrote: “Beauty, science and art will always triumph”. Christo became a prophet of hope, a message valid in all times.