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Questo libro fa conoscere ai lettori il Manifesto della comunicazione non ostile, ideato dall’associazione «Parole O_Stili», di cui Giovanni Grandi, professore di filosofia morale presso l’Università di Trieste, è uno dei fondatori. L’associazione è nata a Trieste, con l’obiettivo di responsabilizzare ed educare gli utenti della rete a scegliere forme di comunicazione non aggressive.
Il libro porta a riflettere sul forte potere e peso che hanno le parole, considerando il sempre maggior tempo che si trascorre online sui social media. Per questo occorre essere attenti all’uso che si fa delle parole, in particolare per il diffondersi delle cosiddette hate speech («parole di odio»).
L’autore richiama il problema attuale degli haters, condividendo il pensiero del filosofo Popper, per il quale «non siamo affatto in dovere di tollerare la minaccia dell’intolleranza; e abbiamo il dovere di non tollerarla ove la minaccia si faccia seria».
Grandi spiega i 10 princìpi del Manifesto della comunicazione non ostile, collegandoli con il nostro vissuto quotidiano, in modo da coinvolgere ciascuno di noi e aiutarci così a scardinare alcuni comportamenti che «inquinano» e rendono poco utili le nostre relazioni online. Ci fa capire che basta che osserviamo alcune regole per cambiare le cose o migliorare il contesto in cui viviamo.
Nel libro si evidenzia come la realtà virtuale si intrecci ogni giorno di più con la nostra vita reale. Oggi le nostre «nuove stanze» sono i social, le chat, le mail, le videochiamate, luoghi che non hanno nulla di virtuale se non il mezzo che usiamo per entrarci. I luoghi sono virtuali, ma le persone che incontriamo sono reali, così come le conseguenze. Da qui il problema messo in risalto dall’autore già nel titolo del libro: «Tutto questo è virtuale o reale?».
E questo, non a caso, è anche il primo principio del Manifesto. La dimensione virtuale dei nostri incontri non deve trarci in inganno, perché potremmo pensare di essere come due persone sedute sulle rive opposte di un grande fiume che non si incontreranno mai. Ma dove ci sono interazioni, lì ci sono relazioni reali tra le persone.
È importante allora modellare lo stile delle nostre relazioni, sia online sia offline, e scegliere con cura le parole. Queste ci definiscono, raccontano chi siamo, perché l’essere e il comunicare sono profondamente legati tra loro.
La rete è un luogo straordinario, ma vi si può trovare di tutto. Dipende da noi, dalla nostra consapevolezza e accortezza usarla. Dobbiamo sempre rispettare la nostra libertà, ma anche quella degli altri. Nella nostra società multiculturale e multietnica è fondamentale la questione del rispetto dell’altro.
Infatti, va rispettata la dignità umana, che è un diritto intangibile, un imperativo assoluto, che comprende un nucleo profondo di valori che non può sottostare alle istanze degli haters. I 10 princìpi presentati nel libro sono spunti interessanti per migliorare le nostre relazioni nei social media ed esercitare la libertà di parola in forme non aggressive.
Questo libro è un utile strumento per comprendere la complessità della realtà, per educare e aiutare a costruire ponti tra le «diversità».
GIOVANNI GRANDI
Virtuale è reale.
Avere cura delle parole per aver cura delle persone
Milano, Paoline, 2021, 112, € 11,00.