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È sempre un’esperienza stimolante confrontarsi con un artista insoddisfatto di ciò che ha creato, perché la sua frustrazione è il frutto della puntura di frecce che indicano una direzione ulteriore. È il caso del regista rumeno Andrei Ujica nel suo confronto con Pier Paolo Pasolini.
Nella primavera del 2000, Ujica è stato invitato dalla Fondation Cartier pour l’art contemporain a realizzare un cortometraggio a partire dal documentario di Pasolini Sopraluoghi in Palestina per «Il Vangelo secondo Matteo».
Il cortometraggio fu presentato a Parigi nel quadro dell’esposizione Le Désert nel giugno 2000, ma il risultato lo lasciò insoddisfatto. Venti anni dopo – in prossimità del centesimo anniversario della nascita del regista –, Ujica ha ripreso il progetto, creando la versione attuale di 2 Pasolini, apportando modifiche al montaggio dell’immagine, ma anche a quello del suono.
Il titolo ha varie spiegazioni: si riferisce al fatto che nasce da due pellicole – Sopralluoghi e Il Vangelo –, ma anche al fatto che il cortometraggio vuole essere una via «verso» (giocando con la pronuncia inglese di two/to) Pasolini, costruendo con lui un dialogo serrato.
L’opera è stata presentata all’interno della mostra Mondo Reale – curata da Hervé Chandès, direttore generale artistico della Fondation Cartier – della Triennale di Milano, che riunisce opere che esprimono il sentimento dell’ignoto percepito nel mondo in cui viviamo, tra l’altro anche attraverso l’incontro con la fede e i fenomeni della natura.
Potenza della fede e potenza della natura sono due elementi che, infatti, emergono prepotenti nell’opera di Ujica. Confrontarsi con questo cortometraggio è un modo per dialogare con Pasolini e la sua ispirazione.
Il paesaggio è già Vangelo
Per cercare la cifra giusta per il suo film Il Vangelo secondo Matteo, nell’estate del 1963 Pasolini compì un viaggio in Terrasanta, per prepararsi alla realizzazione, ormai imminente, del film. Proprio da qui parte il lavoro di Ujica…
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«2 PASOLINI». Andrei Ujica in dialogue with the «Gospel according to Matthew»
In the spring of 2000, the Romanian director Andrei Ujica made a short film about Pier Paolo Pasolini’s documentary Sopraluoghi in Palestina per il film “Il Vangelo secondo Matteo” (Location Hunting in Palestine for the Film “The Gospel According to Matthew.”) However, the resulting film left him unsatisfied. Twenty years later, Ujica has taken up the project again, and has created the current version, “2 Pasolini,” from which two elements stand out forcefully. The first, the power of faith; and, the second, the power of nature. Engaging with this short film is a way to dialogue with Pasolini and his inspiration. Even in Ujica’s reinterpretation, Pasolini’s Gospel appears to be inspired not by pietas, but by an instinct or – as Pasolini told producer Alfredo Bini – the result of a “furious irrationalistic wave,” of “a terrible energy, almost physical, of pre-programmatic impetus.”