C. Saraceno – D. Benassi – E. Morlicchio
LA POVERTÀ IN ITALIA
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La dimensione quantitativa e il profilo qualitativo del fenomeno della povertà hanno ormai registrato un drastico cambiamento, a seguito delle due crisi economico-finanziarie della prima parte di questo secolo: quella successiva al fallimento di Lehman Brothers del 2008 e l’altra legata alla diffusione della pandemia di Covid-19.
Accantonati, infatti, rapidamente gli entusiasmi basati sulla fiducia in una crescita economica intensa e senza limiti temporali, riflesso di modelli di politiche neoliberiste, il fenomeno della povertà si è riproposto nella sua ingombrante, cruda concretezza, sollecitando maggiori approfondimenti analitici da parte degli studiosi e l’adozione di nuovi orientamenti da parte delle istituzioni dei diversi Paesi.
Il libro di Chiara Saraceno, già docente all’Università di Torino, e di David Benassi e Enrica Morlicchio, entrambi docenti di sociologia economica, rispettivamente all’Università di Milano Bicocca e all’Università di Napoli Federico II, è frutto dell’acquisita consapevolezza di questo drastico cambiamento di prospettiva.
Esso contiene gli esiti di una ricerca su scala europea, pubblicata in lingua inglese due anni fa, accogliendo anche sostanziali modifiche nella versione italiana, apparsa in libreria poco prima della scorsa estate.
Il libro, diviso in 6 capitoli, preceduti da una breve Prefazione e seguiti da alcune considerazioni conclusive, nonché da un solido apparato bibliografico, presenta una ricostruzione del fenomeno della povertà nei Paesi europei, distinguendo un prima e un dopo Covid-19.
Gli autori individuano così, con la loro analisi, i vari modelli di risposta e di contrasto alla povertà messi in campo dalle istituzioni dei diversi Paesi europei.
Una classificazione, arricchita da un’accurata disamina dei relativi punti di forza e di debolezza desumibili dalle esperienze maturate sul campo e dalla quale risulta una contrapposizione di approcci tra Paesi nordici e Paesi dell’Europa continentale, da un lato, e Paesi mediterranei, dall’altro, con un differenziale di efficacia complessiva finale favorevole al primo gruppo.
All’Italia è dedicata la maggior parte del libro – 4 capitoli –, con un’analisi approfondita e documentata del regime di povertà presente in essa, di cui si indagano sia le caratteristiche originarie sia le tendenze di lungo periodo manifestatesi a partire dagli anni Novanta del secolo scorso.
Seguono le pagine dedicate ai tre nodi cruciali della povertà in Italia: i lavoratori poveri; i minorenni con la loro situazione di grave precarietà anche sul piano educativo; i migranti che giungono nel nostro Paese.
La parte finale della ricerca è dedicata all’analisi delle politiche di contrasto succedutesi in Italia, con un percorso attuativo difficoltoso, spesso caratterizzato da misure tardive e solo parzialmente efficaci, che giunge ai giorni nostri, con una valutazione anche dell’esperienza del Reddito di cittadinanza.
In conclusione, questo libro si segnala non solo per la grande attualità del tema trattato, ma anche per i numerosi spunti e riflessioni utili affinché le politiche di contrasto del fenomeno della povertà possano essere caratterizzate in Italia da una maggiore efficacia operativa.
Un valore aggiunto, certamente, ma non trascurabile, considerate le nuove, inquietanti turbolenze economiche di diversa origine che si sono affacciate da qualche tempo nello scenario mondiale.
CHIARA SARACENO – DAVID BENASSI – ENRICA MORLICCHIO
La povertà in Italia
Bologna, il Mulino, 2022, 256, € 24,00.