fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. Libri
  3. Il peccato nella teologia di Ireneo di Lione
Libri
Il peccato nella teologia di Ireneo di Lione di Enrico Cattaneo

Il peccato nella teologia di Ireneo di Lione

Quaderno 4137 - pag. 308 - 309

4 Novembre 2022


Nella teologia di sant’Ireneo di Lione non si capisce la redenzione portata da Cristo se non si tiene conto del peccato. Esso è fondamentalmente una aversio a Deo, cioè una libera separazione da Dio e, poiché Dio è la fonte prima dell’essere e della vita, separarsi da lui significa cadere nella morte.

Ci si separa da Dio in vari modi, e da qui vengono anche i numerosi termini che designano il peccato: trasgressione, disobbedienza, apostasia, menzogna, bestemmia, ingiustizia, iniquità, male. Alla radice poi ci sono alcuni atteggiamenti di fondo che portano facilmente al peccato, come l’invidia, la superbia, l’ingratitudine, il disprezzo.

Tutti questi termini vengono qui esaminati in dettaglio attraverso la duplice opera di Ireneo: quella maggiore, l’Adversus haereses (AH), in cinque libri, e quella minore, la Dimostrazione della predicazione apostolica, in un solo libro. L’analisi linguistica è condotta in base alle tre lingue nelle quali la sua opera ci è giunta. Infatti, l’originale greco è andato in gran parte perduto, mentre ci resta un’antica versione latina dell’Adversus haereses e una versione armena del libro IV e della Dimostrazione.

Nel suo ponderoso studio, l’autore non manca di introdurre veri e propri excursus, come quello sulla creazione dell’uomo, «plasmato a immagine e somiglianza di Dio» (pp. 222-255), quello sui concetti di «fede» e «credere» (pp. 143-182), quello sul «peccato originale» (pp. 576-606).

In un contesto di «storia della salvezza», Lees sottolinea ciò che chiama «la dinamica negativa del peccato» e la «dinamica positiva dei disegni di Dio» (p. 606). La dinamica negativa è quella che «per la menzogna diabolica si inserisce nei “meccanismi” ordinati alla salvezza per inserirvi un circolo vizioso, il quale per sua forza intrinseca avrebbe come esito definitivo la morte» (ivi).

Invece, la dinamica positiva, «in cui la libertà coopera con la grazia», instaura «un circolo virtuoso che porta l’uomo verso i compimenti dei disegni di Dio: la filiazione divina» (ivi). Il centro propulsivo di questa dinamica non può essere che Cristo, il quale nel mistero pasquale realizza «l’originario disegno di Dio: la divinizzazione dell’uomo» (p. 607). In Cristo, infatti, «il peccato è vinto con la giustizia, la menzogna con la verità, il male e la morte con il bene e la vita risorta» (ivi).

Pur parlando della «drammaticità del peccato» (p. 610) e accennando al tema dell’eschaton, l’autore, a nostro parere, rimane ancora troppo appiattito su una concezione debole della «storia della salvezza», che sembra conclusa con la risurrezione di Cristo: «Nella morte cruenta di Gesù Cristo il male è integralmente “assunto” nel bene dell’amore divino, vittorioso nella gloria della risurrezione» (p. 607).

Tutto questo è vero, ma ciò non toglie che per Ireneo la storia continui, e sia prevista una fase finale drammatica, prima della seconda venuta del Signore nella gloria. Ci sarà infatti il regno dell’Anticristo, il quale si farà adorare come Dio, inducendo i credenti al peccato di apostasia (cfr AH V, 25, 3-4); quindi ci sarà una persecuzione della Chiesa (cfr AH V, 26, 1) e l’ultimo combattimento dei giusti (cfr AH V, 29, 1).

Ireneo vede quindi il tempo finale della storia come un crescere dell’iniquità, fino a raggiungere il suo culmine nell’Anticristo, «la bestia che deve venire», nella quale «si avrà la ricapitolazione di tutta l’iniquità e di ogni inganno, affinché tutta la potenza dell’apostasia, dopo essere confluita ed essersi ammassata in lei, sia gettata nella fornace del fuoco» (AH V, 29, 2).

Proprio per questa recrudescenza del male è importante che i fedeli siano avvertiti della grande tribolazione finale alla quale saranno sottoposti, perché non cadano vittime della menzogna, come quelli che «non hanno creduto alla verità, ma si sono compiaciuti nell’iniquità (2 Ts 2,12)» (AH V, 25, 3).

DAVIDE LEES
Il peccato nella teologia di Ireneo di Lione.
Uno studio analitico-sistematico
Roma, Gregorian & Biblical Press, 2022, 736, € 65,00.


Acquista il Quaderno
Autore

Davide Lees

ABBONATI

Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.

Scopri di più

Dallo stesso Quaderno

Ingranaggi.

Impresa, società e comunità umana

Come la famiglia, l’associazione religiosa, la squadra nello sport e nel lavoro, la chiesa o l’azienda, il «vivere insieme» sta...

3 Novembre 2022 Leggi
Violenza sulle donne.

Onore e femminicidio

L’onore ha avuto un ruolo molto importante nelle culture mediterranee, in quanto elemento sociale tradizionale, basato su patti stabiliti verbalmente,...

3 Novembre 2022 Leggi
Russia contro Ucraina.

La minaccia atomica e la guerra in Ucraina

L’annessione di quattro regioni ucraine alla RussiaLa minaccia nucleare, nel conflitto tra Russia e Ucraina, in questi ultimi tempi pare...

3 Novembre 2022 Leggi
Il logo del cammino sinodale.

“Per una chiesa sinodale”

A un anno dalla sua apertura, avvenuta a ottobre 2021, il Sinodo «Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione» fa...

3 Novembre 2022 Leggi
Cina. Ordinazione episcopale

Santa Sede e Repubblica popolare cinese

«La Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese, dopo opportune consultazioni e valutazioni, hanno concordato di prorogare per un altro...

3 Novembre 2022 Leggi
Carlo Maria Martini

L’eredità del cardinale Martini

In occasione del decimo anniversario della morte del cardinale Carlo Maria Martini (1927-2012), numerosi libri sono stati pubblicati e diversi...

3 Novembre 2022 Leggi
Un ritratto di Jean-Luc Godard

Jean-Luc Godard

«Non so se sono infelice perché non sono libera o se non sono libera perché sono infelice»: queste parole di...

3 Novembre 2022 Leggi
Una pausa durante le riprese del “Vangelo secondo Matteo”

“2 Pasolini”

È sempre un’esperienza stimolante confrontarsi con un artista insoddisfatto di ciò che ha creato, perché la sua frustrazione è il...

3 Novembre 2022 Leggi
Massimo Bubola

“Sognai talmente forte”, di Massimo Bubola: canzoni da narrare

Massimo Bubola, classe 1954, tra i più profondi e fini cantautori italiani, se da una parte ha scritto a quattro...

3 Novembre 2022 Leggi

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2022: € 287.619,29

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.