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La ricerca della felicità è uno dei temi che ha accompagnato da sempre la riflessione umana. Nell’antichità si parlava di eudemonia, cioè dell’arte della vita buona che introduceva la persona alla vera felicità. E non si tratta di un tema che riguarda solo la riflessione filosofica: la ricerca della felicità è, in maniera più o meno consapevole, secondo modalità spesso diverse, il motore della vita e della storia dell’umanità. Tante sono state e sono le risposte nel corso della storia: la sapienza del vivere in maniera equilibrata, il denaro, la forza, la bellezza, la serenità, la vita spirituale, la via religiosa ecc.
In questo libro, introdotto da una prefazione del card. Matteo Maria Zuppi e concluso dalle riflessioni del card. Giovanni Lajolo, l’autore, docente di teologia morale all’Università Lumsa di Roma, indirizzandosi soprattutto a un pubblico giovane, mostra come in definitiva la bella notizia del Vangelo, riassunta nell’annuncio delle Beatitudini, sia anzitutto messaggio di liberazione. Liberazione dalla preoccupazione di dover trovare la gioia, perché essa in realtà è consegnata come un frutto dell’amore. Liberazione da sé, dai propri progetti e bisogni per vivere l’esistenza come dono di sé. «Fare il bene fa bene all’uomo, lo libera da ogni forma di egoismo, lo fa rimanere nell’amore, esce così dalla solitudine, dal pensare solo a sé, per rendersi utile all’altro. In questo possedere e dare amore, l’uomo trova sul serio la gioia vera» (p. 83).
Così il saggio mostra a più riprese – attingendo alla sapienza della Scrittura e della vita dei santi, al magistero dei papi e all’intelligenza dei grandi della storia del pensiero – che il cristianesimo offre la felicità come il risultato di una relazione: quella con il Padre in Gesù Cristo, suo Figlio e rivelatore, per l’azione interiore, costante e decisa dello Spirito Santo, che ci fa fare esperienza di essere amati in modo incondizionato.
L’amore di Dio nella sua concretezza e tenacia, nella misura in cui viene accolto, ci «convince» che vale la pena, ed è anche possibile, vivere amando. E da questa esperienza e convinzione sboccia nel cuore, giorno dopo giorno, la felicità. A questo scopo si deve segnalare come l’autore accetti con coraggio la sfida di introdurre i suoi lettori alla sublime ma delicata arte del discernimento, come strada per accogliere l’amore e viverlo con sapienza, unica strada verso una felicità duratura e costante.
La lettura di questo libro è arricchente, perché consente, nello spazio di poche pagine, di «interrogare» uomini e donne, grandi maestri spirituali, personalità di cultura e semplici credenti.
Concludendo il suo lavoro, l’autore sottolinea come si possa essere introdotti a questa realtà dell’amore scoprendosi amati, e non solo attraverso lo studio o in virtù di uno sforzo di volontà: «L’uomo vuole vivere la gioia, la felicità, e la può vivere! […] L’uomo non può vivere facendo un assoluto della felicità. No, l’assoluto non è la felicità! L’assoluto è l’amore, e questo amore viene da Dio» (pp. 107 s).
GIOVANNI EMIDIO PALAIA
Che cosa ci fa lieti? L’uomo alla ricerca della felicità:
l’amore libera la libertà nell’uomo, lo rende capace di gioia
Todi (Pg), Tau, 2020, 120, € 10,00.