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Certamente papa Francesco mostra una sensibilità del tutto particolare nei confronti dei giovani, tanto che proprio a loro ha dedicato l’ultimo Sinodo dei Vescovi sul tema «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale». La sua convinzione profonda è che i giovani debbano diventare sempre più protagonisti della loro vita e della vita della Chiesa.
Muovendosi su questa linea, un gruppo di vescovi ha accettato un confronto aperto con 100 giovani che li hanno interpellati, confidando senza remore sogni, progetti, dubbi, difficoltà e speranze. Le varie lettere, le e-mail, i post, i messaggi e le relative risposte sono stati raccolti da Marco Pappalardo, giornalista pubblicista, docente di Lettere e autore di testi a carattere religioso e formativo, in questo interessante volume.
Scrive l’autore nell’Introduzione, a proposito delle tematiche proposte dai giovani: «“La Chiesa che vorrei”, “La Chiesa che mi piace o non mi piace”, le vicende personali o di un gruppo, le questioni etiche, quelle sociali, le domande di senso e sulla fede, idee e proposte, considerazioni e consigli, provocazioni e ringraziamenti: tutto questo scritto in poche righe, in brevi post, ma anche in lunghe e articolate riflessioni» (p. 11).
Nel progetto sono stati coinvolti studenti, lavoratori, disoccupati, credenti, non credenti, praticanti e non, di un’età compresa tra i 16 e i 30 anni. Dalle loro parole traspare la sincera volontà di manifestare il proprio mondo interiore, di comprendere meglio se stessi e la realtà, di progettare un futuro positivo.
I vari interventi sono stati suddivisi in base al tema che li caratterizza, e sono stati toccati numerosi argomenti: l’amore, l’amicizia, il discernimento, la scuola, il lavoro, la morale, la tecnologia, la fede, la Chiesa.
Alcuni vescovi hanno scelto di rispondere a ogni singola lettera, altri hanno preferito dare risposte cumulative; da tutti gli interventi emerge grande franchezza e non affiora alcuna forma di paternalismo, ma la volontà di offrire suggerimenti utili, di dire parole chiare e piene di speranza.
Dalle riflessioni dei giovani è emersa la richiesta di essere sostenuti dagli adulti nel momento in cui essi devono operare scelte importanti. Dal canto loro, i vescovi si sono posti in un atteggiamento di ascolto, senza preclusioni. «Se un piccolo gruppo di Vescovi – scrive papa Francesco nella Presentazione del volume – si è lasciato coinvolgere da 100 giovani che hanno avuto il coraggio di dire ciò che pensano, quanto più possiamo fare se collaboriamo tutti per costruire una comunità che dialoga, si confronta e agisce insieme con coraggio e trasparenza. Condivideremo un sogno comune e cammineremo con la certezza di avere al nostro fianco Gesù risorto, amico e Signore della nostra vita, come quel giorno i due discepoli sulla strada di Emmaus» (p. 9).
MARCO PAPPALARDO
Carissimo vescovo… 100 giovani scrivono e i vescovi rispondono
Torino, Elledici, 2018, 160, € 11,90.