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Il contesto dell’articolo. Viene presentato da p. Fiorito un classico della spiritualità della Compagnia di Gesù: le Memorie spirituali di san Pietro Favre (1506-46), che è stato il primo compagno di sant’Ignazio di Loyola. Egli dal 1539 al 1546 ha attraversato l’Europa per adempiere missioni pontificie, soprattutto in Germania, e ha fondato la Compagnia di Gesù in tre Paesi: Germania, Belgio e Spagna. Egli è stato canonizzato da papa Francesco il 17 dicembre 2013.
Perché l’articolo è importante?
L’articolo offre la possibilità di comprendere l’importanza della figura di Favre per p. Fiorito, che è stato il direttore spirituale di Jorge Mario Bergoglio. Dopo un breve profilo biografico di Favre, che ne tratteggia la «vita esteriore», nel testo vengono messi in risalto due tratti caratteristici della sua vita interiore: la preghiera e il suo spirito combattivo, che si andò sposando sempre più e meglio nella dinamica degli Esercizi spirituali.
In merito alla sua preghiera, una delle parole che più ricorrono nelle Memorie spirituali è «desideri»: Favre è un «uomo di desideri». Inoltre, uno dei principali pregi del Memoriale sta nel mostrare come tutte le circostanze della vita (apostolato, viaggi, preoccupazioni, amicizie… e anche le trascuratezze e le distrazioni) per Favre si trasformino in materia di preghiera.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- Perché papa Francesco è particolarmente devoto alla figura di san Pietro Favre?
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THE PRESENTATION OF THE «SPIRITUAL MEMOIRS» OF PIETRO FAVRE S.I.
Saint Peter Favre (1506-46) was Saint Ignatius of Loyola’s first companion. His Spiritual Memoirs, considered a classic of the spirituality of the Society of Jesus, are presented here. He crisscrossed Europe from 1539 to 1546 to fulfill papal missions, especially in Germany, where he founded the Society of Jesus, and in Belgium and Spain as well. Two personal characteristic traits are highlighted here, namely prayer and his fighting spirit.