Il contesto dell’articolo. Gli Obiettivi di sviluppo sostenibile nell’Agenda 2030, sono il risultato di un lungo processo deliberativo e riflettono un ampio consenso internazionale sulle grandi sfide che l’umanità deve affrontare nel XXI secolo. Sono stati coinvolti scienziati, economisti, tecnici, politici, sociologi e persino i militari. Tuttavia, fra gli interlocutori chiamati in causa stupisce la sottovalutazione di attori globali assai influenti, come le grandi tradizioni religiose.
Perché l’articolo è importante?
Escludendo ogni vago sincretismo, l’articolo spiega le 10 ragioni che giustificano il coinvolgimento delle religioni nel dibattito ambientale contemporaneo. Esse offrono sia chiavi di lettura delle dichiarazioni religiose degli ultimi anni, sia strategie di trasformazione personale, istituzionale e sociale. Si tratta delle dimensioni profetica, ascetica, penitenziale, apocalittica, sacramentale, soteriologica, comunitaria, mistica, sapienziale ed escatologica, che strutturano l’esperienza spirituale dell’umanità.
Nel saggio, l’articolazione di questi 10 elementi – nominati con i termini della tradizione cristiana – permette di delineare anche una proposta etica interreligiosa. A partire, ad esempio, dalla prima dimensione della lista: l’ingiustizia insita nel degrado della natura è stata la principale porta d’ingresso delle grandi religioni nel dibattito ecologico. Nel caso delle religioni bibliche, la denuncia del degrado sociale connesso con il deterioramento dell’ambiente risuona nella tradizione profetica.
Le tradizioni religiose propongono un esercizio di «duplice ascolto» – della Terra e dei poveri, del momento presente e della storia passata, del contesto locale e delle dinamiche globali, dei segni esterni e delle pulsioni interne –, che è complementare alle mere analisi tecniche.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- Possono le religioni migliorare il dibattito sullo sviluppo sostenibile e divenire agenti di trasformazione culturale, nella prospettiva degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030?
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THE 2030 AGENDA FOR SUSTAINABLE DEVELOPMENT AND RELIGIONS
This article explains the 10 reasons that justify the involvement of religions in the environmental debate today. In addition, the article gives both the keys to interpreting the religious statements of recent years, and strategies for personal, institutional and social transformation. These transformations include prophetic, ascetic, penitential, apocalyptic, sacramental, soteriological, communitarian, mystical, sapiential, and eschatological dimensions that structure the spiritual experience of humanity. The articulation of these 10 elements is the outline for an interreligious environmental proposal.