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Il contesto dell’articolo. Domenica 25 ottobre papa Francesco, al termine dell’Angelus, ha annunciato un Concistoro che si terrà il 28 novembre, per la creazione di 13 nuovi cardinali.
Perché l’articolo è importante?
L’articolo ci aiuta brevemente a considerare, oltre la novità che ognuno dei cardinali porta con la propria personalità, che in queste nomine si possono riconoscere alcune costanti della linea di governo e pastorale propria di papa Bergoglio.
Il Papa ha designato due cardinali destinati ai dicasteri della Curia, mentre gli altri sono pastori che si sono distinti nella difesa degli ultimi e dei più bisognosi, o che provengono da Chiese particolarmente ferite, o che sono personalità molto simboliche.
L’articolo nota che la creazione di cardinali per Francesco ha uno scopo preciso. «Cardinale – disse il Papa nel Concistoro del 2015 – evoca il “cardine”; dunque non qualcosa di accessorio, di decorativo, che faccia pensare a una onorificenza, ma un perno, un punto di appoggio e di movimento essenziale per la vita della comunità».
L’articolo infine nota che alcune nomine cardinalizie non sono legate alle percentuali dei cattolici – criterio di potenza e rappresentanza –, ma alla dinamicità di piccole realtà ecclesiali in crescita come semi in ogni parte del mondo.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- Chi sono e da dove provengono i prossimi 13 nuovi cardinali voluti da papa Francesco?
- Quali sono i criteri di «elezione» che ormai emergono con chiarezza dopo 8 anni di pontificato?
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NEW CARDINALS FOR THE CHURCH
On Sunday October 25, at the end of the Angelus, Pope Francis announced the creation of 13 new cardinals, who will be appointed as such on November 28. The Pope has designated two cardinals for the Curia departments, while the others are pastors who have either distinguished themselves in the defense of the lowliest and most needy, or who come from particularly wounded Churches, or who are very symbolic personalities.