
Guardandola da un secolo futuro, la nostra epoca sarà probabilmente ricordata come quella della nascita[1] della cosiddetta «intelligenza artificiale generativa»[2]. Sebbene sia impossibile giudicare i processi attuali (a causa della mancanza di distanza storica), tutti i segnali indicano che stiamo vivendo la fase iniziale di una rivoluzione informatica e tecnologica che ha lanciato l’«intelligenza» delle macchine. Molti si chiedono cosa ci riserverà il futuro in questo senso. Di recente siamo stati costretti a imparare alcuni termini nuovi, come «algoritmo», «apprendimento automatico» (machine learning) o, più recentemente, «modelli linguistici di grandi dimensioni» (large language models), ma questo è solo l’inizio. Le nuove tecnologie stanno già trasformando le nostre vite vorticosamente e gli esperti dicono che esse hanno in serbo altre incredibili potenzialità.
Naturalmente, si parla sempre più spesso anche dei pericoli, alcuni dei quali, purtroppo, sono divenuti ben familiari in relazione ai social media: dipendenza, disinformazione, salute mentale, polarizzazione, censura ecc.[3]. Hanno ragione coloro che accolgono con entusiasmo i cambiamenti recenti o coloro che fanno previsioni apocalittiche e distopiche? È difficile orientarsi in una gamma così ampia di opinioni. In questo articolo, tuttavia, cercheremo – anche se si tratta di un’impresa ben ardua – di fornire
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