Guardandola da un secolo futuro, la nostra epoca sarà probabilmente ricordata come quella della nascita[1] della cosiddetta «intelligenza artificiale generativa»[2]. Sebbene sia impossibile giudicare i processi attuali (a causa della mancanza di distanza storica), tutti i segnali indicano che stiamo vivendo la fase iniziale di una rivoluzione informatica e tecnologica che ha lanciato l’«intelligenza» delle macchine. Molti si chiedono cosa ci riserverà il futuro in questo senso. Di recente siamo stati costretti a imparare alcuni termini nuovi, come «algoritmo», «apprendimento automatico» (machine learning) o, più recentemente, «modelli linguistici di grandi dimensioni» (large language models), ma questo è solo l’inizio. Le nuove tecnologie stanno già trasformando le nostre vite vorticosamente e gli esperti dicono che esse hanno in serbo altre incredibili potenzialità.
Naturalmente, si parla sempre più spesso anche dei pericoli, alcuni dei quali, purtroppo, sono divenuti ben familiari in relazione ai social media: dipendenza, disinformazione, salute mentale, polarizzazione, censura ecc.[3]. Hanno ragione coloro che accolgono con entusiasmo i cambiamenti recenti o coloro che fanno previsioni apocalittiche e distopiche? È difficile orientarsi in una gamma così ampia di opinioni. In questo articolo, tuttavia, cercheremo – anche se si tratta di un’impresa ben ardua – di fornire alcuni punti di riferimento per aiutare il lettore a orientarsi. Ora che la mania di ChatGPT, di cui si parlerà più avanti, si è un po’ placata[4], è possibile fare una riflessione più equilibrata su questa vexata quaestio.
La tecnologia «smart» come arma a doppio taglio
Per capire meglio l’«intelligenza artificiale generativa», partiamo da più lontano. Ecco un esperimento di pensiero. Cosa avremmo pensato se un viaggiatore nel tempo, tornato dal futuro negli anni Settanta, avesse fatto la seguente previsione: presto ci sarà a disposizione un dispositivo di nuova invenzione che permetterà a gran parte dell’umanità di comunicare in modo rapido ed efficace, indipendentemente dalla distanza fisica, e di cooperare tra le persone[5]? Con questo apparecchio avremo accesso a quasi tutte le conoscenze dell’umanità e saremo in grado di recuperare quasi istantaneamente una grande quantità di informazioni (dati, musica, film, gran parte dei libri, dei giornali e degli articoli pubblicati ecc.). Sarà anche possibile tradurre qualsiasi testo in qualsiasi lingua in pochi secondi. Ebbene, oggi abbiamo questo strumento: è a disposizione di ciascuno di noi. I professionisti – e gli onesti scrittori di fantascienza – di solito confessano di aver sognato una cosa del genere, ma di aver
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