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La nostra rivista ha compiuto il suo 170° anno di fondazione. Nel mese di novembre Sua Santità il Patriarca Ecumenico Bartolomeo ha voluto inviare al nostro Direttore un suo messaggio di congratulazioni. Ricordiamo che il Santo Padre Francesco aveva inviato alla rivista un messaggio scritto di suo pugno, e il presidente Mattarella ha ricevuto in udienza gli scrittori della rivista lo scorso luglio.
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Al Reverendissimo p. Antonio Spadaro, Direttore del periodico La Civiltà Cattolica, grazia e pace da Dio.
In occasione del compimento dei 170 anni di pubblicazione ininterrotta e di ammirevole contributo del periodico La Civiltà Cattolica alla Chiesa, alla società e alla cultura, vogliate accettare le congratulazioni della nostra Modestia.
Il termine «testimonianza»-«martyria» riassume debitamente la lunga presenza del periodico, che ha sempre posto la lucerna inestinguibile «sopra il lucerniere» (Mt. 5,15). La sintesi creativa di tradizionalità e di attualità, la assoluta fedeltà al servizio della Chiesa di Roma, la sensibilità acuta ai segni dei tempi, l’apertura al mondo, l’orientamento verso «ciò, di cui c’è bisogno» (Lc. 10,42), nella dimensione della profondità delle cose e nelle vitali necessità esistenziali dell’uomo, costituiscono l’identità del vostro periodico. Tutte queste cose sono al servizio nella irremovibile certezza che «la nostra cittadinanza è nei cieli» (Fil. 3,20) e «non abbiamo qui una città stabile, ma cerchiamo quella futura» (Ebr. 13,14). Da questa «speranza che è in voi», si nutre la gara per la testimonianza cristiana nel mondo e la sua trasfigurazione in Cristo. Certamente, la fede in Cristo costituisce una fonte di ispirazione e di azioni creative temporali. Rafforza l’uomo pure davanti a ostacoli insuperabili e senza via d’uscita. È certo che, quando viene a mancare la fede nel destino eterno dell’uomo, la vita porta il marchio della vanità.
L’indissolubile relazione e l’unità d’amore verso Dio e d’amore verso il prossimo, come questa viene espressa nel Nuovo Testamento, è il supremo ethos che ha conosciuto l’umanità durante l’intero suo corso storico. L’amore per Dio e l’amore per l’uomo costituiscono i due pilastri della esistenza cristiana. Da questa doppia relazione della vita e della spiritualità del fedele sgorgano dinamismo ammirevole, iniziative ispirate, fantasia pastorale, abnegazione e disposizione al beneficio per il prossimo.
Il periodico La Civiltà Cattolica mette in risalto il contributo della fede cristiana nella cultura, l’importanza del dialogo del Cristianesimo con la filosofia e le diverse correnti ideologiche, con le religioni, con la scienza e, più in generale, con lo spazio della politica e i movimenti sociali, sempre in base alla tradizione e come manifestazione della autocoscienza della Chiesa Romano-Cattolica e del Suo Santissimo Primate.
La presenza e l’azione dei padri Gesuiti nel mondo, la conoscenza da vicino delle diverse culture, lo studio sistematico delle religioni, il monitoraggio dei progressi scientifici, l’analisi e la valutazione dei dati sociali, come limite indispensabile del loro approccio, assicurano agli articoli del vostro periodico validità e ricchezza di punti di vista. La Civiltà Cattolica costituisce una voce cristiana e teologica armoniosa, sapiente e chiara nel mondo, che rivela con precisione impressionante le dimensioni dei grandi problemi dell’epoca e la direzione in cui bisogna cercare la loro soluzione.
Con questi pensieri, congratulandoci ancora una volta con voi e con i vostri illustri collaboratori, per il lieto anniversario del vostro autorevole periodico, auguriamo una fruttuosa continuazione di buona testimonianza e di servizio alla Chiesa, alla teologia e della cultura attraverso di esso. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con voi e con quelli che vi attorniano.
Bartolomeo di Costantinopoli
Fervente intercessore presso Dio per voi