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Uccelli invisibili s’insediano nei boschi
mentre sfumano i colori della sera;
calo le tende sulle ombre autunnali
della mia finestra che si annera.
Dico al ragazzo di spegnere il lume;
le mie pennellate non sono concluse;
aspetterò che la luce del mattino imbianchi
i fianchi orientali dei colli orientali.
Alla luce della lampada, le nostre lingue native,
una dell’Ovest e una dell’Est:
quando non capiamo, possiamo pur sempre
prendere il pennello e conversare così.
Le parole che scrivo e le tue,
come teste e zampe di mosche;
a leggerle in orizzontale o in verticale,
difficile districarsi!
Nel nono giorno del nono mese
dopo la pioggia
l’aria è scura e brumosa;
siedo nel mio studio, da solo,
raccolgo le ginocchia al petto e canto!
Qui non serve il mio cauto bastone
per aggiungere forza alle mie gambe:
in queste poesie scalo bei monti,
e mi godo l’impresa.
***
幽禽投林暮色空,
卷箔秋影暗窗中。
呼童吹灯皴未了,
候晓点缀东山东。
灯前乡语各西东,
未解还教笔可通。
我写蝇头君写爪,
横看直观更难穷。
重阳雨后气阴阴,
孤坐斋头抱膝吟。
短杖不须扶足力,
好山随兴去登临