fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. Quaderni
  3. Quaderno 4089
  4. La «rivoluzione» bianco-rossa della Bielorussia
Attualità

La «rivoluzione» bianco-rossa della Bielorussia

Giovanni Sale

7 Novembre 2020

Quaderno 4089

Il contesto dell’articolo. In Bielorussia è in corso da quasi due mesi una contestazione popolare pacifica, capeggiata da tre donne coraggiose. È iniziata subito dopo che il presidente Lukashenko, al potere da 26 anni, ha comunicato i risultati delle elezioni presidenziali del 9 agosto 2020, attribuendosi l’80,23% dei suffragi popolari. Svetlana Tikhanovskaja, capo della nuova opposizione, ha da parte sua dichiarato la vittoria.

Perché l’articolo è importante?

L’articolo ricostruisce la genesi dell’attuale crisi bielorussa e le ragioni delle massicce e durature proteste di piazza. La richiesta di cambiamento, por­tata in strada da centinaia di migliaia di cittadini a Minsk, a Hrodna, a Brest e in altri centri e ripetuta con inusuale insistenza per setti­mane, ha fatto emergere un profondo malcontento e una voglia di trasformazione.

L’articolo offre anche la cornice storica della crisi: l’indipendenza dall’Urss del 1991, la figura del presidente Lukashenko, definito da alcuni giornalisti inter­nazionali «l’ultimo dittatore d’Europa», e il legame con la Russia, con la quale la Bielorussia condivide cul­tura, lingua e religione. La «rivoluzione popolare» in corso non lo disconosce né sembra avere come obiettivo quello di cambiare lo schieramento politico del Paese.

Per Mosca, la contesa bielorussa è molto delicata e impegna­tiva. Il Cremlino vuole evitare che il vicino si allontani dalla sua influenza per avvicinarsi all’Unione Europea, e mantenere comunque al suo fianco uno dei po­chi Paesi rimasti fedeli allo spirito panrusso. L’Unione Europea, lacerata da divisioni interne, ha dal canto suo tenuto nella vicenda un profilo piuttosto basso e un atteg­giamento ambiguo.

P. Sale osserva in conclusione che una composizione negoziale della crisi in corso sembra essere l’unica via percorribile per evitare spargimenti di sangue. 

Quali sono le domande che l’articolo affronta?

  • Perché il presidente bielorusso Lukashenko è definito da alcuni giornalisti internazionali «l’ultimo dittatore d’Europa»?
  • Quali sono le ragioni della «rivoluzione» bianco-rossa?

***

BELARUS’ RED AND WHITE «REVOLUTION»

In Belarus a peaceful popular protest has been taking place for almost two months, and headed by three brave women. The red and white «revolution» began immediately after President Lukashenko, who has been in power for 26 years, announced the results of the presidential elections held August 9, 2020, with 80.23% of the popular votes attributed to himself. Svetlana Tikhanovskaya, the leader of the new opposition, received only 10% of the votes, while several polls instead showed her to be the winner. The protests, which are repeated every Sunday, have seen millions of people participate. A negotiated settlement of the current crisis seems to be the only way to avoid bloodshed.

Articolo di libera consultazione.


Acquista il quaderno Abbonati Sfoglia il quaderno
La «rivoluzione» bianco-rossa della Bielorussia

Giovanni Sale

Scrittore de La Civiltà Cattolica


7 Novembre 2020

Quaderno 4089

  • pag. 265 - 277
  • Anno 2020
  • Volume IV

Commenta e condividi
Stampa l'articolo

Si parla di:

Democrazia Europa Mondo Russia

Dallo stesso Quaderno

Le emozioni e gli affetti di Gesù

Nel romanzo di Umberto Eco Il nome della rosa il monaco cieco Jorge di Burgos, citando Giovanni Crisostomo, sostiene che...

5 Novembre 2020 Leggi

Recezione del Concilio Vaticano II a Cuba nei primi 25 anni dopo la rivoluzione

Il contesto dell’articolo.  Le visite a Cuba degli ultimi tre papi han­no mostrato all’opinione pubblica internazionale la realtà della comunità...

5 Novembre 2020 Leggi

Fermate il mondo, voglio scendere!

La scomparsa di Quino, il «papà» di Mafalda, ha portato alla luce un po’ ovunque l’immenso mondo delle strisce disegnate...

5 Novembre 2020 Leggi

La scuola e la chiesa nella pandemia

Il contesto dell’articolo. La pandemia che ha colpito anche l’Italia sta mettendo a dura prova tutto il sistema-Paese. Tanto che...

5 Novembre 2020 Leggi

La figura di Charles de Foucauld in «Fratelli tutti»

Il contesto dell’articolo. Sappiamo già che, per la sua nuova enciclica sulla fraternità e l’amicizia sociale, papa Francesco si è...

5 Novembre 2020 Leggi

Dante e i gesuiti

Nel 1965, nel corso delle celebrazioni per il settimo centenario della nascita di Dante, la nostra rivista pubblicò due articoli...

5 Novembre 2020 Leggi

In ricordo di p. Bartolomeo Sorge S.I. (1929-2020)

P. Bartolomeo Sorge – già direttore della nostra rivista – è mancato a Gallarate la mattina del 2 novembre, dopo...

5 Novembre 2020 Leggi

«Aquile randagie»

Il contesto dell’articolo. Un recente film del regista esordiente Gianni Aureli è dedicato a una vicenda poco conosciuta, ma assai...

5 Novembre 2020 Leggi

Rassegna bibliografica 4089

Nel quaderno 4089 de “La Civiltà Cattolica” abbiamo recensito: “Riccardo Lombardi. Un testimone del Novecento”, a cura di Gianni La...

5 Novembre 2020 Leggi

ABBONATI

Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.

Scopri di più

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2022: € 287.619,29

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.