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Il contesto dell’articolo. Nel cambiamento antropologico del nostro tempo il vero problema è che l’uomo di oggi non riesce più a rispondere alla domanda sulla sua identità, fino al punto di archiviare tale interrogativo fondamentale da sempre per l’uomo: «Chi sono io?». Una domanda che è connessa al nostro limite più invalicabile e innominabile: la morte.
Perché l’articolo è importante?
L’articolo spiega che il tema della brevità della vita umana è un topos molto comune nella letteratura del mondo antico, e che ritroviamo anche nelle Sacre Scritture, in particolare nel Salmo 90, che l’autore propone come guida per questa riflessione. Chi ha scritto il Salmo 90 ritiene che proprio la consapevolezza della oggettiva brevità della vita porta l’essere umano ad acquistare consapevolezza della propria identità. Si tratta di confrontarci con il nostro limite, ovvero con una realtà ambigua, che può essere guardata con frustrazione oppure come luogo in cui sperimentare la nostra identità di creature amate: «Insegnaci a contare i nostri giorni / e arriveremo al cuore della sapienza».
La novità del Salmo 90 rispetto alle nostre visioni tradizionali sta nel fatto che la brevità della vita viene vista come punizione solo quando è riletta attraverso l’esperienza del peccato.
Il saggio conosce anche il rischio a cui può portare una riflessione sulla brevità della vita, lasciando la porta aperta alla tentazione di vedere quel limite come espressione della collera divina. Ponendo l’uomo davanti al suo limite, Dio conduce l’uomo a riconoscere la propria identità, che è quella di essere amato dal suo Creatore. La sua vita, per quanto breve, è un dono.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- Chi è l’uomo? In che senso l’accettazione del proprio limite esistenziale permette di chiarire la propria identità?
- Quale sapienza su questo ci offrono le Sacre Scritture?
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LEARN HOW TO COUNT YOUR DAYS. A meditation on the brevity of life
The epochal changes we are going through have confronted us with the question about our identity. Biblical wisdom and philosophical reflection have given a significant space in this research to the awareness of the brevity of life. It is a matter of confronting ourselves with our limit, that is, with an ambiguous reality, which can be viewed with frustration or as a place to experience our identity as beloved creatures.