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Il contesto dell’articolo. In due delle sue esortazioni apostoliche – Christus vivit e Gaudete et exsultate – troviamo delle indicazioni «di metodo» offerte dal Santo Padre sulla strada della santità. Scrive papa Francesco: «Prima di ogni legge e di ogni dovere, quello che Gesù ci propone di scegliere è un seguire, come quello degli amici che si seguono, si cercano e si trovano per pura amicizia» (CV 290). E anche: «Lascia che la grazia del tuo Battesimo fruttifichi in un cammino di santità. Lascia che tutto sia aperto a Dio e a tal fine scegli Lui, scegli Dio sempre di nuovo» (GE 15).
Perché l’articolo è importante?
L’articolo si sofferma sul tema della santità nel pensiero di papa Francesco e alla luce degli Esercizi spirituali di s. Ignazio di Loyola. Per il Papa, più che sull’idea astratta di «santità», va posto l’accento sull’invito a «essere santi», scegliendo in ogni momento della vita – grande o piccolo – la beatitudine e l’opera di misericordia nelle quali l’opzione per Dio diventa reale a concreta. Tenendo conto che la scelta di essere santi non è nostra ma di chi ci ha creati: «Perché il Signore ha scelto ciascuno di noi “per essere santi e immacolati di fronte a Lui nella carità” (Ef 1,4)» (GE 2).
A proposito della scelta, l’articolo ricorda che per s. Ignazio essa tiene conto di due elementi principali: il tempo della scelta e la materia della scelta: deve trattarsi sempre di una cosa «indifferente o buona in sé», perché non si sceglie tra cose buone e cose cattive: si sceglie in chiave evangelica ciò che è migliore, ciò che permette di amare di più.
L’articolo poi approfondisce in particolare la questione della materia della scelta, che è sempre qualcosa di radicalmente personale e concreto, non «in generale» e astratta; che ognuno può realizzare nel «qui e ora», tenendo conto che Dio ci vuole santi nella totalità della nostra vita, non per frammenti.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- È proprio vero che si sceglie di essere santi? In che senso?
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BEING SAINTS
Is holiness a choice? In the thought of Pope Francis, rather than on the abstract idea of “holiness”, the emphasis is placed on the invitation to “be holy”: the choosing at every waking moment, be it great or small, the beatitude and the work of mercy where the option to choose God becomes real and concrete. “To be holy” is a process marked out in terms of choice and friendship. The choice to follow Jesus in an entirely personal and unique way, that each of us can realize in the “here and now”, by putting into practice the works of mercy, in the spirit of the beatitudes. Through this action, it is the same beatitudes and works of mercy that create their own opportunities (kairoi) and open their own space – that of the Kingdom – so that we can fully realize them.