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Il film Il passato del regista iraniano Asghar Farhadi sembra partire dal punto al quale arrivava, con un finale sospeso, il film precedente, Una separazione. Lì una coppia di coniugi si divideva. Qui altri due coniugi, separati da tempo, fanno i conti con il loro passato. Gli stessi interrogativi morali che si potevano percepire nel vecchio film, ambientato a Teheran, tornano ad affacciarsi in quello nuovo, ambientato nella periferia di Parigi. Gli errori si pagano sempre. A volte sono i bambini a subire le conseguenze più gravi degli errori compiuti dagli adulti. Il futuro è insondabile. Il passato è immodificabile. È necessario conoscere il passato, ma nello stesso tempo bisogna evitare di restarne prigionieri, anche se il passaggio verso il futuro si presenta come un salto nel vuoto.