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Le chiese di epoca bizantina a Gerusalemme e a sud di Cafarnao sono state costruite sui luoghi che ricordano la vita di Gesù, la sua predicazione, i suoi miracoli e la sua morte e risurrezione. Anche gli edifici di Cafarnao commemorano la vita e il ministero di Gesù. La «Sinagoga bianca», riportata alla luce dagli scavi dei padri francescani nel villaggio arabo di Talhùm, identificato con Cafarnao, contiene riferimenti al Tempio di Gerusalemme per le caratteristiche architettoniche che la contraddistinguono, e perché questo riferimento è riconoscibile nelle sinagoghe della stessa epoca in Galilea. La sinagoga di Cafarnao potrebbe essere una rappresentazione del Tempio di Gerusalemme per una comunità cristiana la quale, con la costruzione di questo edificio, avrebbe commemorato il significato del discorso di Gesù sul «pane vivo». La «Sinagoga bianca» potrebbe rappresentare il Tempio anche per una comunità ebraica in relazione, e in reazione, alla vicina Domus-Ecclesia, che ricordava, anche con le celebrazioni liturgiche, le profezie sul Tempio e su Gerusalemme fatte da Gesù.