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Tra il 22 e il 25 maggio i cittadini dell’Ue eleggeranno i 751 europarlamentari. L’Unione europea è un «progetto» comune di pace e sviluppo; un «processo» di allargamento a nuovi Stati membri e di integrazione dei mercati e delle istituzioni politiche; e un «prodotto», ossia i risultati ottenuti. Il voto europeo, più o meno consapevolmente, esprimerà un giudizio favorevole o meno su tutte queste tre dimensioni e su come esse si debbano evolvere. Nel focus si presentano tre coordinate (politico-istituzionale, esteri-sicurezza-difesa, economico-monetaria) per inquadrare quelle tre dimensioni, per coglierne il nesso e per illustrare come il voto di maggio, rispetto a quelli passati, segni uno spartiacque per l’Europa, anche in seguito all’annessione russa della Crimea.