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Il contesto dell’articolo. Terza parte dello studio di p. Giovanni Cucci sulla pornografia online. Anche in questo campo, un ambito prioritario di contrasto alla dipendenza da cybersex è la prevenzione. Un luogo prezioso è indubbiamente la scuola, soprattutto con la collaborazione dei genitori.
Perché l’articolo è importante?
Nell’articolo vengono presentate alcune iniziative compiute a livello scolastico, e alcune possibili strategie di intervento a livello educativo e familiare, con ampi riferimenti alla ricerca di Thérèse Hargot. Si menziona in particolare il progetto educativo Usa, National Health Education Standards, che cerca di articolare la dimensione affettivo-sessuale con le nuove tecnologie. Ciò che generalmente emerge è che il semplice fatto di parlare con un educatore di queste tematiche favorisce nel ragazzo il senso critico e la consapevolezza, due abilità fondamentali per difendersi dalle trappole del cybersex.
In Italia purtroppo non si è ancora realizzato nulla di paragonabile al progetto statunitense a livello nazionale. Le Linee guida per l’educazione alla parità dei sessi e alla prevenzione della violenza promulgate nel 2015 dal ministero dell’Istruzione, oltre a essere prive di ogni riferimento al tema della pornografia, non si sono concretizzate in alcuna proposta curricolare. Ogni scuola può elaborare la propria proposta.
Questo solleva anche l’urgenza per la Chiesa italiana di approntare un percorso pastorale capace di mostrare la morale sessuale come un cammino di libertà e di tenerezza. Molti, purtroppo, anche all’interno della Chiesa, ritengono che la sua proposta morale sia retrograda e fuori moda, salvo poi scoprire che essa viene apprezzata in sede antropologica e psicologica.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- Perché già il solo discutere con un adulto il fascino del porno ha importante valenza educativa e preventiva?
- Quale il possibile ruolo della Chiesa nell’accompagnamento educativo, a contrasto di questa particolare forma di dipendenza?
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CYBERSEX. AN EDUCATIONAL JOURNEY WITH THE YOUNGEST IN SOCIETY
A priority for the combatting of cybersex is prevention which is conducted in such a way so as to also offer young people the possibility of confrontation and dialogue on these issues. This article presents some initiatives carried out at the school level, and some possible strategies of intervention at the family level, too. What is striking about these proposals, however different they may be from a qualitative point of view, is that the simple fact of talking with an educator about these issues favors a young person’s critical ability and awareness, which are the two fundamental skills for defending themselves from the traps of cybersex. The issue of cybersex has also increased the urgency for the Italian Church to prepare a pastoral pathway which is attentive to these issues.