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Il contesto dell’articolo. Il volume Città del Vaticano di Francesco Clementi ricostruisce in modo rigoroso il diritto proprio della Città del Vaticano a 90 anni dalla sua fondazione.
Perché l’articolo è importante?
L’articolo spiega perché, per definire la missione e il ruolo internazionale della Città del Vaticano, la dottrina giuridica si divide in due scuole di pensiero: alcuni considerano l’esistenza dello Stato come «un fine imprescindibile», una sorta di riproduzione in piccolo dello Stato pontificio; altri lo ritengono un mezzo, un semplice strumento per garantire il Sommo Pontefice e la Santa Sede.
L’articolo poi mette in luce le tre linee di ricerca presentate nel lavoro di Clementi.
- L’autore innanzi tutto difende la natura funzionalista dello Stato, pensato come uno strumento a servizio della Santa Sede. Lo «Stato senza nazione» della Città del Vaticano, inteso come mezzo e non come fine, rimane nella sua essenza un «esempio di alterità» rispetto agli Stati che si isolano dallo scenario internazionale, costruendo muri.
- Approfondisce il rapporto di questi ultimi 10 anni tra l’Unione Europea e lo Stato Vaticano. L’«europeizzazione» del diritto vaticano, una scelta silenziosa e poco narrata dai media, ha permesso all’ordinamento vaticano di uscire da quella zona grigia in cui era stato confinato dal diritto internazionale.
- Esamina le riforme recenti che hanno rafforzato l’efficienza, la trasparenza interna e le procedure, come ad esempio le nuove regole del circuito bancario vaticano o quelle relative alla protezione delle persone vulnerabili.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- Cosa giustifica ancora oggi l’esistenza di uno Stato per la Santa sede? E come «funziona»?
- In un ordinamento giuridico fondato sulla monarchia assoluta, quali diritti e libertà sono ammessi?
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“CITTÀ DEL VATICANO”
The book Città del Vaticano (“Vatican City”) rigorously reconstructs the law of Vatican City 90 years after its foundation, with a threefold objective. The Author defends the functionalist nature of the State, conceived as an instrument at the service of the Holy See; he explores the relationship of this last 10 years between the European Union and the Vatican State; and, finally, he examines the recent reforms that have strengthened efficiency, internal transparency and procedures, such as the new rules of the Vatican banking system or those relating to the protection of vulnerable persons. The “nationless State” of the Vatican City, understood as a means and not as an end, remains in its essence an “example of otherness” with regard to states that isolate themselves from the international community by building walls.