
Negli scritti e nei discorsi di papa Francesco spicca un forte invito alla sinodalità. Egli inoltre ha tentato di modellarne un’immagine con i Sinodi sull’Amazzonia e sulla famiglia. In questo articolo, dopo una rapida rassegna del significato della collegialità e della lunga storia della sinodalità, vorremmo mostrare che abbiamo bisogno di un immaginario collettivo quale base su cui costruire. Oggi infatti ci manca quello che Charles Taylor ha definito un nuovo «immaginario sociale».
Fra le tante questioni che il Concilio Vaticano II ha fatto oggetto di acceso dibattito, forse nessuna lo è stata più della collegialità episcopale. Lo storico della Chiesa John O’Malley ha affermato: «Al Concilio la collegialità episcopale ha fatto da parafulmine. Nessuna sezione, in nessun altro documento, è stata più contestata o sottoposta a un esame più minuzioso di quanto non sia accaduto al capitolo 3 della Lumen gentium. Perfino dopo che il Concilio approvò a stragrande maggioranza quel capitolo, la questione non si esaurì, ma tornò in extremis con la famosa Nota praevia allegata al decreto “per mandato dell’autorità superiore”. L’opposizione feroce e inesorabile alla collegialità da parte di una piccola, ma potente, minoranza del Concilio […] mostra che c’era in gioco qualcosa di importante, qualcosa di
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