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Il contesto dell’articolo. Un gruppo di ricercatori e di economisti dell’Università di Roma Tor Vergata e della Lumsa ha effettuato una ricerca – presentata al Festival Nazionale dell’Economia Civile e sulle pagine di Avvenire – sui 107 capoluoghi di provincia italiani, in modo da stabilire una loro classifica che riguardi il ben-vivere, la responsabilità civile e la generatività. Le classifiche sono redatte in base a un complesso di diversi indicatori.
Perché l’articolo è importante?
L’articolo espone la finalità della ricerca e presenta alcuni dei risultati ottenuti. Di seguito spiega brevemente le caratteristiche principali del metodo usato e descrive le qualifiche degli autori.
Più in generale, il saggio intende dar conto del continuo sforzo di ricerca di classificazioni del benessere di una società che non siano soltanto statiche (ad esempio, in base al Pil), ma tengano conto di altri fattori.
Negli ultimi decenni i metodi di misurazione si sono moltiplicati. Si è giunti a creare il Bes (Benessere equo e sostenibile), misurato da 134 indicatori, divenuto, con legge approvata da tutti i partiti, riferimento per l’analisi del Documento di Economia e Finanza del Governo.
Tuttavia, avendo bisogno di formule semplici, molti politici italiani hanno continuato a pensare che la soddisfazione dei cittadini sia sostanzialmente indicata dalla crescita del Pil. Ma, almeno quando vengono sconfitti alle elezioni, dovrebbero capire che la soddisfazione degli elettori evidentemente non dipende soltanto dal reddito prodotto dal Paese nel suo insieme.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- Quali fattori influiscono sulla qualità della vita delle persone e sulla loro soddisfazione, in particolare in Italia?
- In quali ambiti gli abitanti di una città riescono a esprimere meglio se stessi, a sviluppare le loro potenzialità e a incidere sulla vita degli altri in modo significativo o, volendo usare la terminologia adottata da questi ricercatori, a «essere generativi»?
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IN SEARCH OF THE IDEAL CITY
A group of researchers and economists from the University of Rome Tor Vergata, and Libera Università Maria Santissima Assunta (LUMSA) have carried out a study of the 107 Italian provinces’ capitals, in order to establish rankings based on the quality of life, civil responsibility and generativity. The findings were drawn up on the basis of a set of diverse indicators and were presented at the National Festival of Civil Economy and published in the Avvenire national newspaper. The aim of the research was to arrive at classifications that are not only static -for example, GDP per capita-, but also related to the ability to influence others, by acting positively upon them. Determinante for happiness are the relationships we can create and maintain.