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Il breve saggio del gesuita Thomas Casey, preside della facoltà di Filosofia St Patrick’s College di Maynooth (Irlanda), ripercorre la vita concreta di Maria di Nazaret, esplorando in modo appassionato le radici della gioia di una donna straordinariamente amata da Dio fin dal suo concepimento.
Prendendo spunto da una citazione dello scrittore francese George Bernanos, secondo il quale «Maria fu più giovane del peccato», Casey, in modo suggestivo, paragona l’innocenza che caratterizzò Maria durante tutta la sua esistenza a quella di un bambino: «Maria è sempre rimasta una bambina, completamente dipendente da Dio, felice nel ricevere ogni cosa dalle mani di Dio, senza mai voler essere lontana da lui. Lo spirito di Maria è lo spirito dell’infanzia, una combinazione di totale mancanza di potere e di immensa confidenza. Un bambino è piccolo e indifeso, eppure non è chiuso in se stesso, ma deliziato dal mondo intorno a lui, pieno di meraviglia e fiducia. Un bambino cammina lungo la strada della vita con uno spirito di stupore e con fiducia sufficiente da credere che Dio possa apparire ad ogni svolta. Maria guardò al sentiero della vita con gli occhi di un bambino».
L’assenso di Maria all’annuncio dell’arcangelo Gabriele non fu dunque soltanto obbediente accettazione, ma gioioso desiderio di prendere parte al piano salvifico di Dio, di poterne essere non solo umile, ma anche entusiasta servitrice. «Maria visse nella gioia, perché era in sintonia con Dio», ribadisce Casey, specificando come l’esultanza del canto del Magnificat scaturisse proprio da tale meraviglia.
Il sorriso della Vergine, quel sorriso di gioia che costituisce il tema centrale di questo libro, fu, secondo l’autore, ulteriormente corroborato dalla gratitudine di Maria per essere stata scelta come Madre di Dio. Il suo «sì» all’annuncio dell’arcangelo Gabriele non avvenne solo su un piano spirituale, ma fu assenso concreto, stabile e forte, che avrebbe immediatamente rivoluzionato la sua vita. La sua gioia più intima, quella che sempre improntò il suo sorriso, rimase salda anche nel dolore e nell’angoscia, in quanto proveniva da un costante incontro con Dio: una pace profonda, una letizia incommensurabile, pronta a solcare tristezza e dolore senza venirne intaccata. Sapendo di essere infinitamente amata, Maria fu piena di Dio e non di sé.
Ripercorrendo le tappe della vita quotidiana e concreta della Madre di Dio, e soprattutto ricostruendone i movimenti spirituali, Casey porta il divino nell’umano e trasfigura l’umano nel divino. Maria diviene riferimento intimo, guida accogliente con cui il lettore è invitato a entrare in relazione. Ogni capitolo di questo saggio si conclude con una preghiera scritta dall’autore stesso: un appello confidenziale e appassionato alla Vergine, Madre universale, donna «vestita di sole» (Ap 12,1), capace di sconfiggere il drago dell’oscurità.
THOMAS CASEY
Smile of joy. Mary of Nazareth
Dublin, Messenger, 2018, 112, € 7,95.