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In questo libro si trovano pagine dedicate all’aspetto istituzionale del sistema antiriciclaggio, con un’attenta ricostruzione storica e un’analisi delle normative succedutesi nel tempo, nonché delle istituzioni sovranazionali, europee e italiane, operanti in questo ambito. Un articolato quadro di riferimento complessivo, utile per affrontare, negli ultimi due capitoli, prima il tema del sistema di governo dell’antiriciclaggio sul duplice piano nazionale e sovranazionale, con un’attenzione rivolta anche al ruolo degli operatori privati chiamati a svolgere significative funzioni di interesse pubblico, e poi la valutazione di adeguatezza dei nuovi paradigmi europei della supervisione dell’antiriciclaggio.
Dall’insieme di queste considerazioni emergono, secondo l’A., due principali tendenze: da un lato, la sostanziale invarianza degli strumenti predisposti al fine di prevenire l’immissione dei proventi illeciti nell’economia legale; dall’altro, la variabilità dell’architettura istituzionale preposta alla prevenzione del riciclaggio di flussi monetari illeciti, con un rilevante dinamismo di cambiamento delle strutture pubbliche preposte, europee e nazionali.
Questa dicotomia potrà sollecitare nel prossimo futuro stimoli per ulteriori approfondimenti della materia negli aspetti indagati. A ciò si aggiungono, inevitabilmente, le problematicità create dalla presenza, sempre più dirompente, del fattore di innovazione tecnologica, che da solo richiederebbe l’apertura di un autonomo versante di investigazione.
Al di là di questi potenziali sviluppi futuri, di cui è ben consapevole l’A., il libro si segnala per la rigorosità scientifica e per la profondità con le quali vengono trattati i diversi profili, in considerazione dell’attualità del tema dell’antiriciclaggio e dell’importanza delle finalità da esso perseguite, tenendo conto delle norme approvate dal Consiglio dell’Unione europea per offrire ai cittadini, al sistema finanziario e alle imprese dell’Ue una maggiore protezione dal riciclaggio e dal finanziamento del terrorismo. Senza dimenticare che l’armonizzazione delle norme previste nell’ultimo Regolamento evita arbitraggi regolamentari ed estende le norme a nuovi soggetti obbligati, come la maggior parte di coloro che operano nel settore delle criptoattività, i soggetti che commerciano beni di lusso e le società e gli agenti nel settore del calcio professionale.
In conclusione, quello che il volume rappresenta non è un lavoro di sociologia né di diritto penale, ma è uno studio su una disciplina pubblica dell’economia, così che a dover essere indagata è la «regolazione dell’antiriciclaggio», e con essa i procedimenti, le autorità decisionali, i destinatari delle regole e gli strumenti di controllo per prevenire l’immissione di ricchezza illecita nei circuiti legali dell’economia.