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È la raccolta degli studi che Giulio D’Onofrio, professore di filosofia medievale all’Università di Salerno, ha dedicato da tempo alla teologia poetica in tutta l’opera di Dante, rivista e presentata in una sorta di edizione critica, ricca di note e di bibliografia. È un’opera monumentale, che ha giustamente la pretesa di farci conoscere il sommo Poeta come personalità di vastissima cultura e di un acume reso ancor più affinato da sensibilità, fede e spiritualità profonda, che lo rendono unico all’interno della storia dell’umanità, padre non solo della lingua italiana, ma di un linguaggio universale ricco di fantasia, di immagini, di esempi, di visioni grandiose, divenuto patrimonio di tutti.
La vastità delle conoscenze e delle letture dantesche dell’autore supera ogni aspettativa, avventurandosi, al di là dei grandi classici della scienza, della letteratura e della filosofia, nella frequentazione di altri autori, che egli sente congeniali alla sua ampiezza e libertà di pensiero. In questo senso, D’Onofrio, tramite la sua ricerca personale, fa del monaco Bruno di Segni (1045? – 1123) uno degli studiosi di riferimento tra le molteplici fonti di Dante che, accanto ad Aristotele, Cicerone, Agostino, Girolamo, Tommaso d’Aquino, comprendono anche Porfirio Optaziano, Isidoro da Siviglia, Scoto Eriugena, Riccardo da San Vittore, Alano di Lilla e tanti altri.
La vastità di questi riferimenti si può toccare quasi con mano attraverso l’Indice biblico e gli Indici dei nomi e degli argomenti. Questa libertà di svariare dalla cultura pagana a quella cristiana, in una sintesi intelligente e creativa, non solo fa toccare a Dante le vette più alte della poesia, ma offre suggerimenti importanti al nostro tempo che, pur avendo a disposizione un bagaglio ancor più vasto di nozioni – in sede scientifica, ad esempio –, pare muoversi in modo incerto e contraddittorio.
Gli studi di D’Onofrio si concentrano sulla maniera, soprattutto allegorica, con cui Dante utilizza citazioni e reiventa il linguaggio, sceglie personaggi e luoghi, esempi e immagini grandiose e mirabolanti, che possono costituire una fonte inesauribile di ulteriori sviluppi.
GIULIO D’ONOFRIO
Per questa selva oscura. La teologia poetica di Dante
Roma, Città Nuova, 2020, 708, € 30,00.