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Nel lontano 1967 le edizioni Paoline, sotto l’influsso del Concilio Vaticano II, avviarono un’impresa a suo modo memorabile: una nuova versione in lingua italiana di tutti i 73 libri del canone biblico, condotta da biblisti italiani di sicura competenza. Si trattava della Nuovissima versione della Bibbia dai testi originali, edita inizialmente in 48 volumi, corredati da approfondite introduzioni e note a piè di pagina, e completata soltanto nel 1980.
Nel 2010 le edizioni San Paolo hanno deciso di mettere mano al progetto di una nuova versione italiana degli scritti biblici, arricchendola con diverse importanti novità rispetto a quella precedente. Tenuto conto del contesto storico-culturale del tutto diverso dall’edizione del 1967-1980 e soprattutto dei progressi compiuti nel frattempo dall’esegesi biblica, si è dato dunque avvio alla Nuova versione della Bibbia dai testi antichi, prevista in 56 volumi e che è tuttora in via di completamento.
La novità maggiore consiste sicuramente nella presenza del testo originale ebraico, aramaico o greco posto a fronte della traduzione italiana, affidata a specialisti della materia. A questi ultimi è stato assegnato il compito di produrre una versione che sia il più possibile fedele alla lingua originale, senza tuttavia penalizzare troppo la qualità letteraria.
Di questa nuova versione da qualche anno l’editrice ha completato la pubblicazione di tutti i 27 libri del Nuovo Testamento in separati volumi monografici; e per venire ora incontro a un più vasto pubblico di lettori non in grado di cimentarsi con il greco neotestamentario, ha deciso di rendere disponibile in libreria tutti gli scritti neotestamentari in un solo volume.
Rispetto all’edizione in singoli volumi, mancano ovviamente le note filologiche e lessicografiche di dettaglio, perché strettamente connesse all’originale greco, mentre sono presenti, con qualche opportuna integrazione, le pagine introduttive, le annotazioni e i commenti ai libri del Nuovo Testamento.
Le introduzioni sono tutte strutturalmente organizzate per fornire le informazioni di base sull’autore e sulla comunità cristiana di provenienza del testo, nonché sulla sua probabile data di composizione, sul titolo e sulla posizione nel canone neotestamentario. Non vengono inoltre trascurati gli aspetti strettamente letterari e il rapporto con la tradizione apostolica che si collega direttamente alle parole e all’opera di Gesù Cristo.
Sia nella parte introduttiva sia nelle note alle singole pericopi particolarmente importante risulta il commento esegetico-teologico, sempre chiaro, aggiornato con gli ultimi studi specialistici e coerente con le indicazioni magisteriali della Chiesa.
Nei pochi casi in cui l’esegeta-traduttore ha ritenuto di discostarsi dal testo originale di riferimento, le note provvedono a segnalarlo al lettore, così come vengono sempre richiamati i testi paralleli e i testi affini anche dell’Antico Testamento. Laddove è stato necessario procedere a una traslitterazione dei termini greci o ebraici, si sono seguiti i criteri prevalenti in ambito accademico.
In conclusione, si può ben riconoscere che con questa nuova riproposizione in versione italiana dei testi biblici neotestamentari le edizioni San Paolo continuano il loro encomiabile impegno affinché «la parola del Signore corra e sia glorificata» (2 Ts 3,1) in maniera intelligibile a tutti.
Nuovo Testamento.
Nuova versione della Bibbia dai testi antichi
Cinisello Balsamo (Mi), San Paolo, 2021, 1224, € 69,00.