RECENSIONE

Sandra Mazzolini

NUOVE CHIESE E ADATTAMENTO NEL CANTIERE CONCILIARE

Nuove Chiese e adattamento nel cantiere conciliare

Fernando Chica Arellano

Quaderno 4106

pag. 197 - 198

Anno 2021

Volume III

17 Luglio 2021
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Il Concilio Vaticano II rappresenta un momento di svolta, in quanto accoglie le sfide e la necessità di cambiamento, facendo passare le missioni dalla periferia al cuore della Chiesa. In particolare, segna il superamento della secolare distinzione tra la cosiddetta «cristianità» e i territori di missione e si focalizza sul ruolo delle Chiese locali, la cui natura è essenzialmente missionaria. Questo volume di Sandra Mazzolini, ecclesiologa e decano della Facoltà di Missiologia della Pontificia Università Urbaniana di Roma, è una motivata ricostruzione di alcune dinamiche fondamentali che intercorrono tra i diversi soggetti coinvolti nella preparazione del Vaticano II e di alcune prospettive contenutistiche concernenti due aspetti rilevanti: l’organizzazione delle Chiese di recente fondazione e l’adattamento.

Per comprendere meglio il senso e la portata di tale svolta, è necessario considerare il periodo storico in cui il Concilio si sviluppa. Il secondo dopoguerra è contrassegnato dalla progressiva decolonizzazione e dalla conquista dell’indipendenza da parte di diversi Paesi, specialmente in Africa e in Asia. Questo processo modifica il quadro geopolitico e determina in modo ancora più netto lo svincolamento dell’opera missionaria da quella colonizzatrice. Le culture non europee e le religioni non cristiane esigono un riconoscimento e un posto nei nuovi scenari mondiali. Ciò determina una differente organizzazione dell’assetto ecclesiastico e una maggiore attenzione alle culture locali e alla loro influenza sul modo di comprendere e organizzare tali Chiese di recente fondazione. Comincia allora a farsi strada la consapevolezza dell’insufficienza delle norme canoniche esistenti e della necessità di armonizzare gli esiti della ricerca missiologica con il dettato giuridico, affinché i cambiamenti in atto determinino tra l’altro una nuova comprensione del concetto di missione e di territorio missionario.

La ricerca esamina con accuratezza il lavoro della Commissione preparatoria de missionibus e propone un percorso strutturato in due parti fondamentali: la prima dedicata alla fase ante-preparatoria, e la seconda a quella preparatoria. La disamina delle fonti inedite ed edite ha consentito di porre in evidenza aspetti positivi e aspetti di criticità. Dal punto di vista contenutistico, gli aspetti positivi possono essere raccolti attorno a 5 elementi: l’attenzione al contesto coevo, ecclesiale e non; l’impegno profuso perché le Chiese di recente fondazione non siano più considerate a latere delle Chiese di antica fondazione; la ricerca per implementare la partecipazione missionaria di tutti i soggetti ecclesiali; l’elaborazione di un concetto di missione e di territorio missionario; l’adattamento per un’opera evangelizzatrice più fruttuosa e che presuppone un apprezzamento degli universi culturali e religiosi dell’umanità. Tuttavia un’analisi più precisa di questi elementi mette in luce una serie di criticità, in quanto alcune questioni rimangono aperte, perché indagate con un approccio parziale nei presupposti e negli esiti, oppure perché vanno oltre le competenze della Commissione preparatoria de missionibus.

Il processo di rinnovamento innescato dal Concilio sta trovando nuova vitalità grazie a papa Francesco, che fin dagli inizi del suo pontificato ha presentato un’immagine di Chiesa «in uscita», una Chiesa decisamente missionaria, con le porte aperte. È così che la Mazzolini, menzionando questo ruolo della Chiesa, è in grado di interrogare e spronare il lettore a un «rinnovato impegno missionario», quale dinamica che esige una crescente apertura verso l’altro e come segno dell’impegno battesimale che ci invita a essere apostoli del Vangelo. Accogliere questo invito, con amore e rispetto verso la sorella e il fratello che ogni giorno abbiamo di fronte, sarà un modo per coniugare l’approfondita ricerca accademica dell’autrice con la dimensione quotidiana di ciascun cristiano, che è chiamato a dare ragione della speranza e della carità evangelica nel luogo in cui si trova a vivere.

SANDRA MAZZOLINI
Nuove Chiese e adattamento nel cantiere conciliare (1959-1962)
Roma, Urbaniana University Press, 2021, 304, € 26,00.

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