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Le domande di Gesù – scrive Enzo Bianchi nella Prefazione – è «il primo libro italiano che raccoglie tutte le domande di Gesù e ne commenta una gran parte a beneficio del credente e della credente di oggi» (p. 8). Ludwig Monti, monaco di Bose e biblista, ha cominciato a interessarsi alle domande di Gesù all’inizio del 2013, «nella piena convinzione che le questioni sollevate da Gesù sono di grande interesse per gli uomini e le donne di oggi» (p. 11). Il suo lavoro vuole essere una guida «affinché ogni lettore e lettrice possa far risuonare in sé le domande di Gesù: tentando sì di dare qualche risposta, ma soprattutto lasciando che le domande diano sale, sapore, senso, luce alla vita di chi le ascolta» (p. 13).
Gesù ha posto più domande di quante ne ha ricevute. Ha fatto circa 217 domande (di cui 111 ai discepoli in 63 brani, e una a Dio in un brano), e ne ha ricevute 141 (all’interno di 118 brani). Con la trattazione di questo argomento l’autore mostra – illustrando il significato etimologico di termini greci ed ebraici, annotando le ricorrenze dei termini nei libri biblici e richiamando le tecniche della retorica e del procedimento midrashico – l’attualità della predicazione di Gesù e la sua specialissima familiarità con la parola di Dio racchiusa nelle sue domande.
A proposito delle numerose questioni introdotte da domande come: «Non avete letto questa Scrittura?» (cfr Mc 2,23-26; 10,2-3; 11,17; 12,10-11.24-27 par), l’autore rileva che Gesù «aveva evidentemente la passione di leggere e rileggere le sante Scritture, di cercare in esse la parola di Dio al fine di trarre nutrimento per la propria vita e per il proprio insegnamento» (p. 42).
Nel libro di Monti le domande di Gesù sono presentate a «grappolo» in ogni Vangelo e nei testi paralleli: per esempio, la lettura e l’interpretazione delle Scritture, le guarigioni in giorno di sabato e la (poca) comprensione dei discepoli. Inoltre, sono presentate secondo tematiche: per esempio, il Regno in Mc 4,30-31 par; la ricompensa (o la grazia) in Mt 5,46-47 par; il prossimo in Lc 10,36; la ricerca (di Gesù) che incornicia il quarto Vangelo (cfr Gv 1,35-39; 18,4-8; 20,11-16).
L’opera di Monti è una lettura interessante e piacevole; contestualizza le domande di Gesù, presenta bene la loro dinamica e la loro pedagogia (di potenziare il desiderio di vita, di amore, di libertà) e illustra chiaramente il processo che esse innescano. In questo modo l’autore dimostra come l’argomento trattato, pur essendo poco tematizzato nella ricerca scientifica, sia diffuso nella predicazione di Gesù e caratterizzi il suo ministero pubblico (per mettere in discussione e provocare la conversione).
Monti infine affida direttamente alla risposta del lettore e della lettrice le domande che Gesù rivolge ai discepoli nei pressi di Cesarea di Filippo: «La gente chi dice che io sia? […] Ma voi chi dite che io sia?» (Mc 8,27-29 par). Questa scelta sapiente, come quella dell’argomento – trattato in maniera semplice, esperienziale e spirituale, ma sempre puntuale e approfondita –, aiuta il coinvolgimento del lettore nella storia di Gesù; invita a rispondere alla sua chiamata, ad accogliere nella propria vita la sua Parola e la sua domanda: «Che cosa cercate? Chi cercate?». L’autore afferma che «anche in tempi di chiese sempre più vuote, o forse sempre, si tratta di cercare Gesù per Gesù. Cioè di cercarlo dove lui si lascia cercare e trovare» (p. 260).
LUDWIG MONTI
Le domande di Gesù
Cinisello Balsamo (Mi), San Paolo, 2019, 288, € 19,00.