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Il contesto dell’articolo. David Szalay è uno scrittore canadese, con cittadinanza ungherese, che ha al suo attivo tre romanzi e due raccolte di racconti, pubblicate in Italia di recente, la prima nel 2017, la seconda nel 2019.
Perché l’articolo è importante?
L’articolo presenta la prima di queste raccolte, Tutto quello che è un uomo. Si tratta di nove racconti la cui caratteristica è di avere i personaggi principali tutti al maschile. Le storie sono ambientate in diversi Paesi europei, e l’età dei personaggi progredisce gradualmente: nel primo racconto Simon ha 17 anni, nell’ultimo, forse il racconto più struggente, Tony ne ha 73. La circolarità e l’unità complessiva della raccolta sono date anche dal fatto che Simon è il nipote di Tony. L’altro elemento comune e ricorrente è il viaggio: tutti i racconti si svolgono in terre diverse rispetto a quelle di origine dei protagonisti.
L’articolo poi individua almeno quattro elementi di interesse della raccolta Tutto quello che è un uomo.
- La capacità di Szalay di permettere la scoperta graduale dei personaggi, insieme al dipanarsi delle vicende.
- La passione per l’umano che abita lo sguardo e la penna dello scrittore canadese. Non c’è giudizio pendente sulle persone o sulle vicende.
- Ogni racconto si svolge intorno a un momento di epifania, intesa come consapevolezza di sé o della profondità della vita.
- La coerenza della struttura dei racconti. Il libro narra di nove uomini, oppure di nove tappe della vita di un uomo.
I racconti di Szalay, nel toccare i nodi importanti della vita umana, ci mettono in contatto con il Mistero che trascende l’uomo. Così anche per noi c’è la possibilità, seguendo le vicende dei nove protagonisti, di arrivare a un gesto di adorazione.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- C’è una dimensione spirituale che emerge dai racconti di Szalay? Si tratta di testi «sapienziali»?
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“ALL THAT MAN IS”, STORIES BY DAVID SZALAY
David Szalay is a Canadian writer -with Hungarian citizenship-, and has three novels and two collections of short stories to his credit. In this article we discuss, All That Man Is, a collection of nine short stories whose defining characteristic is that they all have men as their principal character. The stories are set in different European Countries, and the age of the characters gradually progresses: in the first story Simon is 17, in the last Tony is 73. The circularity and overall unity of the collection are also given by the fact that Simon is Tony’s nephew. The other common and recurring element is that all the stories take place in countries which are not the origin of the protagonists.