|
Da Pietro, oscuro pescatore di Cafarnao, prende origine la «dinastia politico-religiosa più lunga e affascinante della storia occidentale; tramandata non per discendenza, ma per via elettiva» (p. 15).
Di questa speciale dinastia tratta uno dei principali studiosi di storia della Chiesa contemporanea, nella nuova edizione italiana aggiornata della sua monumentale storia dei Papi.
Lo sviluppo della fede viene seguito passo passo attraverso le vicende del papato. Presto emerge la dilaniante contraddizione che accompagna i papi e la Chiesa fino ai giorni nostri: «Dagli inizi del Cristianesimo si constatò che era molto difficile coniugare ricchezza e spirito evangelico.
A partire da Costantino e dai successori furono gli imperatori a proteggere la Chiesa e a rispondere alle sue necessità, ma anche le grandi famiglie di senatori e benestanti coprivano di doni gli ecclesiastici. La Chiesa accumulò ricchezze, e non pochi accusarono i sacerdoti di essere mossi da ragioni economiche» (p. 46). Il fasto, la passione per il potere e l’ansia di dominio mal si conciliano con le Beatitudini.
Eppure, nonostante «errori, infedeltà, incoerenze e indolenze, e forme di non testimonianza e scandalo» (p. 450), «numerose e meravigliose personalità sono intervenute e hanno influito sulla storia del Cristianesimo con dedizione e generosità, con la loro propria vita» (p. 16), così che è stato possibile dirigere e orientare le esperienze che nascono nei credenti animati dal Vangelo di Cristo.
Il papato e la Chiesa hanno conosciuto periodi di crescita e di decadenza e hanno influito in modo determinante sull’Italia, sull’Europa e su tutto l’Occidente così come sono oggi, e poi, diffondendo il cristianesimo con le missioni, sulla cultura dei diversi continenti. L’excursus attraverso i secoli è appassionante, per ritrovarsi infine nell’attualità.
Al centro di questa vicenda è Roma: «Roma imperiale ed eterna, peccatrice e sognatrice, lacerata e disorientata, la capitale dove potere e gloria, crudeltà e carità, passioni e generosità, peccato e virtù, arte e miseria, hanno trovato la loro più sublime espressione» (p. 15).
«A Roma, intrecciati a una bellissima storia di martirio, santità e generosità, scopriamo il limite delle mediazioni, le miserie del potere e dell’ambizione, la pochezza delle intelligenze, la forza della routine e il formalismo, l’avversione al cambiamento» (p. 17).
La colossale cupola che protegge e rende omaggio alla tomba di san Pietro, il pescatore della Galilea, e il colonnato, segno di «Dio che allarga le sue braccia per accogliere i suoi fedeli in un grande abbraccio» (p. 297), sono testimonianza tangibile di una tradizione bimillenaria.
«Lì è dove l’Apostolo morì per fedeltà al Maestro, lì è il luogo dove fu sepolto dai suoi discepoli; ma allo stesso tempo è il luogo che trasmette, di generazione in generazione, la fede che il vescovo di Roma è il successore dell’Apostolo a capo della comunità romana, e che la città è il centro di unione delle comunità cristiane» (p. 18).
JUAN MARÍA LABOA
La storia dei Papi. Tra il regno di Dio e le passioni terrene
Milano, Jaca Book, 2021, 600, € 50,00.