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In questo volume l’autore, docente di Diritto ecclesiastico presso l’Università di Macerata e di Diritto canonico presso la Lumsa di Roma, affronta il tema dei delitti commessi dai presbiteri e la conseguente responsabilità civile che può derivare per l’ente diocesi e l’ente parrocchia, in cui essi sono inseriti in forza dell’incardinazione e dell’assegnazione da parte del vescovo. Una tematica che, purtroppo, è divenuta di attualità in questi ultimi 20 anni.
La monografia di Carnì si presenta come un lavoro organicamente costruito, frutto di un’indagine scientifica, meditata e condotta ad ampio raggio, con riferimenti anche al diritto ecclesiastico comparato. Come spiega Carlo Cardia nella Prefazione, il volume è «come una analisi sistemica quasi unica nel suo genere, anzitutto per l’attenzione all’evoluzione dei principi ordinamentali sul tema della responsabilità nel rapporto tra legislazioni di tipo diverso, e per il tentativo di comprendere in una tipologia soddisfacente l’ampia e crescente casistica che va riempiendo la giurisprudenza di numerosi stati nazionali e lambisce ormai diversi livelli del diritto internazionale» (p. XIII).
Il libro ha una struttura tripartita, preceduta dai Prolegomena, in cui sono tracciate le linee di ricerca e le questioni che vengono affrontate. Il primo capitolo è dedicato al rapporto tra diocesi, vescovi e presbiteri, sia nel diritto canonico vigente sia nel diritto ecclesiastico italiano. Nel secondo capitolo viene trattato il problema della responsabilità oggettiva nel caso dell’illecito del chierico, con particolare riferimento al diritto canonico medievale, senza però omettere i riferimenti al diritto romano e a quello germanico, e ai rapporti fra teologia e diritto canonico in tema di responsabilità. Il terzo capitolo si concentra sulla responsabilità civile degli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, dopo aver approfondito l’analisi delle fattispecie di responsabilità oggettiva nella scienza civilistica dell’Italia post-unitaria, per giungere ai casi attuali di «possibile» estensione della responsabilità civile ex art. 2049 del Codice civile italiano al vescovo e all’ente diocesi.
Il volume è corredato da un’interessante appendice sulla giurisprudenza statale, per la maggior parte di merito, nella quale vengono pubblicate integralmente alcune sentenze per lo più inedite. Tutto il materiale raccolto, proveniente da tribunali italiani ed esteri, rappresenta sicuramente «un terreno di studio privilegiato in cui affiorano vecchie e nuove tematiche di diritto ecclesiastico e canonico» (p. 2).
Questo volume è la prima pubblicazione monografica interamente dedicata alla responsabilità civile degli enti ecclesiastici, citati in giudizio quali civilmente responsabili per gli illeciti commessi dai presbiteri, e costituisce un approfondimento delle problematiche inter-ordinamentali sollevate dagli illeciti – civili e penali – commessi dai presbiteri sia nelle esperienze giuridiche di Civil Law sia in quelle di Common Law. È un contributo che aiuterà le competenti autorità ecclesiastiche ad affrontare una tematica così importante.
MATTEO CARNÌ
La responsabilità civile della diocesi per i delitti commessi dai presbiteri. Profili canonistici e di diritto ecclesiastico
Torino, Giappichelli, 2019, XVIII-436, € 55,00.