LA POESIA È UN PIANETA DI ALBERI VIVI

Intervista ad Ana Varela Tafur

Quaderno 4085

pag. 412 - 427

Anno 2020

Volume III

5 Settembre 2020
Voiced by Amazon Polly

Il contesto dell’articolo. Ana Varela Tafur, la cui poesia «Timareo (1950)» è la prima citata nell’Esortazione apostolica Querida Amazonia, è una scrittrice a cui si può ben applicare l’appellativo di «poeta sociale» coniato da papa Francesco.

Perché l’articolo è importante?

In questo articolo-intervista su di lei e sulla sua poesia, p. Fares cerca di seguire l’indicazione del Papa, che ci esorta a lasciarci istruire dalla stessa Querida Amazonia, da contemplare e non solo da analizzare. Francesco non cita i poeti a mo’ di esempio, ma li ascolta ed en­tra in risonanza con ciò che la poesia regala, per entrare nel cuore vivente di questa terra dimenticata e devastata, dove la poesia ha le sue radici e con le sue parole fa in modo che questi luoghi si conservino e vivano. Le poesie rivendicano la memoria dei popoli originari dell’A­mazzonia e delle loro tradizioni ancestrali, ma al tempo stesso c’è consapevolezza del fatto che questo recupero della memoria orale non può prescindere dallo scritto.

Ana Varela Tafur (credit: Miguel Donayre Pinedo)

Per Ana Varela Tafur ­– orgogliosa di appartenere all’etnia uitoto – «la poesia è un pianeta di alberi vivi». L’articolo esplicita alcuni tratti della sua poetica: il radicamento, la memoria, l’appartenenza, l’ascolto. Uno studioso della poesia amazzonica, Roland Forgues, propo­ne tre diverse note per definire la scrittura delle poetesse peruviane: esteticista, sociale ed erotica. Ritiene che Ana Varela si identifichi principalmente con quella sociale.

Dice la Varela: «I poeti e le poetesse che scrivono dell’Amazzonia o per l’Amazzonia non hanno soltanto una voce poetica personale, ma si stanno prestando, offrendo, e poetando per la voce silenziata di quanti vivono e soffrono i cambiamenti drammatici e rapidi che stanno avvenendo. Lo sguardo smette di essere esotico o to­talmente focalizzato sulla natura e sulla sua indiscutibile bellezza. Noi poeti non possiamo limitarci a questo». 

Quali sono le domande che l’articolo affronta?

  • In che contesto papa Francesco in Querida Amazonia cita la poesia di Ana Varela Tafur?
  • Quali sono i tratti della poetica della Varela Tafur?

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ESPAÑOL – Versión completa

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POETRY IS A PLANET OF LIVING TREES. Interview with Ana Varela Tafur

Ana Varela Tafur, whose poem “Timareo” (1950) is the first citation in the Apostolic Exhortation Querida Amazonia, is a writer to whom one can well apply the appellative of “social poet” coined by Pope Francis. In this article-interview about her and her poetry we try to follow the Pope’s indication, which urges us to let ourselves be instructed so that Querida Amazonia becomes for us like a mother within our great Mother Earth. For Ana Varela Tafur, “poetry is a planet of living trees”. Listening to and reading the poets and poetesses of the Amazon means to enter the living heart of this forgotten and devastated land, where poetry has its roots and with its words it makes sure that these places are preserved and live.

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