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È un libro attuale: parla di profughi che sono arrivati in Europa non rischiando la vita per i muri innalzati da un Continente privo di progetti perché privo di visioni, ma attraverso i corridoi umanitari, in sicurezza e con un futuro davanti. Ha un titolo che potrebbe ingannare: «la grande occasione» non è quella dei migranti che arrivano dalla guerra e dalla miseria, ma quella dell’Europa, in crisi demografica, che potrebbe avere un futuro di benessere proprio grazie ai tanti che oggi chiedono di entrare.
Marazziti ci accompagna in un viaggio inusuale attraverso Germania, Francia, Belgio, Italia, Spagna e Andorra, per scoprire che il futuro è già in corso d’opera. Questo volume è un taccuino di viaggio, un reportage nei luoghi che hanno accolto i migranti giunti con i corridoi umanitari promossi dalle Comunità di Sant’Egidio europee, assieme alle comunità locali e alle Chiese, con un impegno ecumenico.
I titoli dei vari capitoli e dei paragrafi incuriosiscono e inducono a leggere; eccone alcuni: «I colori della Francia»; «Un’anima per la globalizzazione»; «Umanesimo a colori»; «Comte, pastis, frontiere»; «Belgio. Dove nasce e rinasce l’Europa»; «Minoranze creative si diventa»; «Come si rammenda il tessuto di Fiandra»; «Pochi bambini tanto carbone»; «Spagna. La movida della solidarietà»; «Madrid, cicatrici e dialogo»; «Il Barrio Gotico ha un cuore che sorride»; «Germania. Il piacere trasgressivo della solidarietà»; «La Chiesa bavarese è fatta di profughi»; «Silver Economy e periferie umane»; «Italia. La grande sorpresa. Come rinasce l’umanesimo europeo»; «La bellezza guarisce»; «Umanesimo circolare» ecc.
Non è una semplice cronaca, pur utile, di ciò che è avvenuto dopo l’arrivo dei migranti in Europa: svela la curiosità dell’A. nel raccontare storie, abitudini, panorami geografici e umani nelle sue tappe europee. Si potrebbe definire una guida culturale nel senso più ampio della parola. «C’è una via antica all’integrazione – scrive Marazziti – tutta da riscoprire e da inverare, che ha dato prosperità per secoli al mondo occidentale. Il Rinascimento europeo in questo Millennio è già qui, se vogliamo».
Alla fine di questo lungo cammino, l’A. avanza proposte concrete di politiche nazionali ed europee, affinché migranti e profughi, da problema, possano, appunto, diventare una grande occasione.