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La situazione di post-secolarizzazione che caratterizza oggi la società europea suscita interrogativi profondi sulle modalità della presenza in essa della Chiesa e del singolo credente. Christoph Theobald, gesuita e docente di teologia fondamentale a Parigi, propone in questo libro una riflessione rigorosa sulla presenza della fede in Europa. L’attenzione ai contributi della filosofia e della sociologia, il fedele riferimento ai documenti del magistero e la conoscenza delle dinamiche che sostennero la stesura dei documenti del Concilio Vaticano II attribuiscono alla sua riflessione un carattere di complessità e nello stesso tempo di serietà.
Il percorso dell’autore si sviluppa in cinque momenti, che corrispondono ai cinque capitoli del libro. Il primo è costituito dalla diagnosi del contesto europeo e dalla definizione del concetto di «stile», che è la chiave unificante della sua riflessione. Vengono presentate tre nuove categorie della fede in Europa: la Chiesa in diaspora, in quanto minoranza priva di un ruolo guida nella società; la exculturazione, la scomparsa dell’impianto culturale che aveva formalizzato la fede nel passato; la crisi di credibilità, per la frammentazione delle visioni del mondo e la provvisorietà dei nuovi valori.
Il secondo capitolo sviluppa la visione dell’Europa come terra di missione e mette in luce la presenza di una fede originaria, di una fiducia nella vita che può costituire il punto d’incontro con chiunque, «una “fiducia originaria”: un fidarsi nella vita che può essere assolutamente qualificata come “spirituale” nel senso più originario del termine» (p. 63).
Il terzo capitolo affronta le problematiche del pluralismo religioso e delle manifestazioni di violenza. Fondandosi sul dogma dell’unione ipostatica e sull’unicità filiale di Cristo, l’autore indica nell’accoglienza della volontà del Padre l’ospitalità originaria di Cristo e il modello della santità cristiana: «“L’unicità di eccellenza” di Gesù deve essere identificata con la sua santità ospitale» (p. 128).
Il quarto capitolo è dedicato alle attuali sfide dell’ecologia e del transumanesimo, che secondo l’autore sono segni dei tempi che negli anni del Concilio Vaticano II non avevano ancora la rilevanza che hanno oggi. Apparentemente in contraddizione tra loro, l’autolimitazione per il rispetto della Terra e il superamento tecnologico dei limiti umani convergono nella responsabilità-non-reciproca e nella speranza del credente, collegate alla fede e sostenute dallo Spirito: «Questa speranza si nutre dell’esperienza di una vita nuova gratuitamente donata» (p. 189).
Il quinto capitolo è dedicato alla Chiesa. Theobald ritiene che il passaggio dalla fiducia originaria alla fede cristiana avvenga per una grazia speciale, che fa di chiunque un discepolo e del discepolo un missionario. Interessante è l’interpretazione dell’opera lucana come modello dell’ecclesiogenesi contemporanea, indicata da lui in sette tappe, e fondamento della pneumatologia che sostiene la missione ecclesiale.
Il percorso dell’autore è guidato dal concetto di «stile», assunto dalla linguistica e dalla fenomenologia di Maurice Merleau-Ponty e utilizzato in funzione euristica in teologia fondamentale. Theobald fa notare come oggi questo concetto sia presente anche nel più alto magistero della Chiesa, per indicare la coerenza tra il Vangelo e la vita di chi lo annuncia: ricorre 22 volte nell’esortazione apostolica Evangelii gaudium e 18 nell’enciclica Laudato si’. L’autore spiega che il concetto di «stile» ha tre componenti: la singolarità, il processo di incontro e l’inserimento nel mondo. Con esso la rivelazione divina può essere intesa non soltanto come autocomunicazione, ma come incontro tra persone e relazione non dissociabile dal contenuto.
Per Theobald, lo stilema che caratterizza il cristiano europeo è la «santa ospitalità», vissuta in modo attivo, secondo lo schema del «vedere-giudicare-agire» dell’Azione cattolica: schema che ha sostenuto la stesura della Gaudium et spes. Il concetto di «stile», applicato alla «vita cristiana» e integrato dal sensus fidei fidelium, permette così di fondare in modo nuovo e significativo la presenza della Chiesa nel mondo contemporaneo.
CHRISTOPH THEOBALD
La fede nell’attuale contesto europeo. Cristianesimo come stile
Brescia, Queriniana, 2021, 288, € 38,00.