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Il 1° luglio scorso il Partito comunista cinese (Pcc) ha compiuto un secolo di vita. 70.000 persone sono accorse in piazza Tienanmen per partecipare al loro appuntamento con la storia. Prima della cerimonia, la banda militare ha provato per ore l’inno nazionale e L’Internazionale: due inni che rappresentano altrettante entità – lo Stato e il Partito – intimamente amalgamate. Le bandiere rosse, che ne sono l’emblema, quasi uguali (la prima ha cinque stelle, e la seconda la falce e il martello), sventolavano dappertutto. Erano la principale decorazione in una coreografia scrupolosamente allestita come cornice al discorso commemorativo di Xi Jinping.
La Cina oggi è certamente un Paese molto diverso da quello immiserito e invaso nel quale, 100 anni fa, venne fondato il Pcc. Oggi essa rivaleggia con gli Stati Uniti, è stata la prima ad approdare sulla faccia nascosta della Luna, ha inviato una sonda su Marte e ha messo in orbita una propria stazione spaziale, la Tiangong, che in cinese significa «Palazzo celeste».
Tappe fondamentali della sua storia
Il primo Congresso nazionale del Pcc ebbe luogo dal 23 al 31 luglio 1921, nella Concessione francese di Shanghai. Vennero fissati i suoi principali obiettivi, ispirati al leninismo: instaurare la dittatura del proletariato e nazionalizzare i mezzi di produzione.
L’influenza comunista riuscì a espandersi rapidamente sul territorio, e il 1° ottobre 1949 Mao Zedong poteva proclamare la nascita della Repubblica popolare cinese (Rpc). La sua instaurazione pose fine a un lungo periodo di crisi e di decadenza del Paese, il cosiddetto «secolo di umiliazione», in cui la Cina aveva dovuto subire aggressioni dall’esterno e accettare la perdita della sovranità su alcune parti del suo territorio, era stata costretta a sottomettersi all’imperialismo occidentale e giapponese e, alla fine degli anni Quaranta, si era vista lacerata dalla guerra civile. Questo è certamente il primo successo da evidenziare…
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ONE HUNDRED YEARS OF THE CHINESE COMMUNIST PARTY. Socio-economic reflections
The Chinese Communist Party (CCP) has just celebrated its 100th anniversary. Founded in July 1921 in Shanghai with only 53 members, today it has more than 90 million. In its 100 years, 70 of which have been in power, it overcame the Japanese and then nationalist troops, economic disaster due to the failed Great Leap Forward programme and purges within the Cultural Revolution of 1966, which nearly decimated it. Today, after an economic transformation unprecedented in history, it presides over one of the largest economies on the planet, leaving its mark on all global issues. This article reflects on the history of the CCP, its latest achievements and the challenges it faces today.