RECENSIONE

Domenico Burzo

LA CONVERSIONE DI UN UOMO MODERNO

La conversione di un uomo moderno

Maurizio Schoepflin

Quaderno 4104

pag. 610 - 611

Anno 2021

Volume II

19 Giugno 2021
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Quando venne fucilato dai comunisti nei pressi dell’odierna San Pietroburgo, l’8 dicembre del 1937, Pavel Alexandrovič Florenskij aveva 55 anni. La sua non fu dunque un’esistenza particolarmente lunga, eppure egli ci ha lasciato un’eredità culturale e spirituale di straordinaria rilevanza, che ne testimonia, da una parte, la genialità e, dall’altra, la profonda e appassionata fede religiosa. Scienziato e filosofo di rara intelligenza, presbitero integerrimo e padre amorevole, Florenskij, specialmente dopo la caduta del Muro di Berlino, è divenuto oggetto di studi sempre più approfonditi anche in Italia.

In questo contesto di ricerche e di approfondimenti va a collocarsi il volume di Domenico Burzo, studioso di Filosofia della religione, che ha centrato la propria attenzione sulla scelta operata da p. Pavel di aderire pienamente al Vangelo. Ciò perché – si legge nel libro – «crediamo di poter vedere nel dramma della conversione del giovane Florenskij, e nel faticoso cammino che egli ha dovuto seguire per approdare alla fede, una risposta pregnante alla cultura europea moderna, giunta allo stremo delle sue possibilità già all’epoca di Florenskij, ma allo stesso tempo ancora paradossalmente attuale nella nostra civiltà» (p. 18).

Per questo l’autore dichiara di non aver voluto soltanto delineare storicamente la figura di p. Pavel, ma anche di aver inteso proporre «una ricostruzione fenomenologica ed ermeneutica dell’esperienza religiosa, al fine di cogliere in qualche modo la sua autenticità pur attraverso le molteplici forme e modalità con cui essa può darsi nella nostra esistenza» (p. 19).

Nella prima parte del volume il lettore troverà la descrizione del percorso che condusse Florenskij dallo scetticismo alla fede. La seconda parte è dedicata – e in ciò risiede un tratto originale del lavoro di Burzo – a chiarire quale sia la posizione del pensiero florenskijano rispetto alla filosofia della religione. La terza parte è finalizzata a comprendere quale sia stata l’importanza della conversione nella maturazione della filosofia florenskijana: la fede nella divina Trinità aprì al pensatore russo l’orizzonte della vera sapienza, e in esso egli reinterpretò l’amata filosofia platonica.

Il libro si conclude con alcune pagine nelle quali l’autore dichiara che Florenskij può essere considerato uno di quegli uomini nei quali si mostra il dramma di un’epoca intera: «Pavel fu davvero testimone e martire, perché ha sofferto, nella propria persona e nel proprio spirito, i dolori dell’intera cultura moderna» (p. 635).

DOMENICO BURZO
La conversione di un uomo moderno.
Pavel Florenskij e il sentiero dell’esperienza religiosa
Milano, Mimesis, 2020, 688, € 36,00.

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