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«La democrazia è qualcosa di più di un insieme di regole: è un continuo processo in cui si cerca la composizione possibile delle aspirazioni e dei propositi, nella consapevolezza della centralità delle persone, più importanti degli interessi. In questo cammino un ruolo fondamentale lo giocano i partiti, le forze sociali, i soggetti della società civile. A volte le istituzioni possono sembrare fragili, esposte a sfide inedite».
Nel discorso per le celebrazioni dei 75 anni dalla nascita della Repubblica Italiana il presidente Mattarella ha voluto sottolineare con queste parole il valore della democrazia come ingrediente fondamentale per la costruzione del Paese, come processo complesso che richiede la partecipazione e l’impegno di tutti i cittadini e – infine – come prospettiva capace di allargare gli orizzonti e di oltrepassare i confini nazionali, quando verso la conclusione del suo appassionato discorso ha affermato che «l’Europa è il compimento del destino nazionale. È luogo e presidio di sovranità democratica. È un’oasi di pace in un mondo di guerre e tensioni. Il filo tessuto con il Risorgimento e la Resistenza ricompone qui la tela di una civiltà democratica che sa parlare al mondo, senza essere in balia di forze e potenze che la sovrastano» (S. Mattarella, «Discorso per la Festa della Repubblica», 2 giugno 2021).
Gettare le fondamenta di un percorso comune
È dentro questo perimetro democratico che prende avvio e dovrà progressivamente essere realizzato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) elaborato dal governo di unità nazionale, guidato da Mario Draghi. Si prepara un itinerario complesso che chiama in causa i soggetti della politica, della società civile, del mondo del lavoro e dell’imprenditoria e tanti altri, e integra l’Italia dentro un contesto sempre più europeo.
D’altronde l’occasione è unica. Le risorse a disposizione permettono di…
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THE NATIONAL RECOVERY AND RESILIENCE PLAN
What is the National Recovery and Resilience Plan? The editorial first describes some of its characteristics and highlights the historical context in which it is set. Italy is facing a unique challenge for its future, involving a necessary profound change in the country’s social organisation. The Draghi government’s work is also highlighted, based on certain institutional messages expressed by the President of the Council of Ministers. However, the realisation of the overall plan calls for responsibility on the part of all citizens, the realities of civil society, institutional representatives, the public administration, businesses and families, in the awareness that they must embark on a common path.