Peter Neumann
JENA 1800
La repubblica degli spiriti liberi
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In quest’opera Peter Neumann, docente di Filosofia presso l’Università di Jena e la cui specializzazione riguarda l’idealismo tedesco, prende per mano il lettore, conducendolo lungo i sentieri affascinanti della storia della filosofia e offrendogli un autentico affresco di un’epoca particolarmente complessa.
Si è infatti a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, un periodo segnato da turbolenze memorabili, destinate a incidere significativamente nella storia europea: non si sono spenti gli echi della Rivoluzione francese, né sopite le conseguenze del conflitto franco-prussiano, eppure nulla sembra poter incrinare l’atmosfera incantata di Jena, una piccola città al centro del ducato di Sassonia-Weimar. Nonostante le sue dimensioni contenute – all’epoca conta non più di 5.000 abitanti, di cui un buon 20% studenti universitari –, Jena assurge al ruolo di epicentro intellettuale e culturale della Germania. Infatti, un flusso ininterrotto di giovani intellettuali e poeti, che mettono in discussione correnti filosofiche precedenti e offrono una nuova visione del mondo, fanno di questa città una «repubblica degli spiriti».
Scelta come luogo di insegnamento da Johann Fichte, appassionato seguace della filosofia critica, Jena si distingue per essere uno dei pochi luoghi in cui viene analizzata, discussa e commentata la Critica della ragion pura di Immanuel Kant. Si sviluppava così una corrente di pensiero filosofico rivoluzionario, che si affiancava a quanto di rivoluzionario si stava manifestando nella politica dei più importanti Paesi europei dell’epoca.
Ciò che colpisce il lettore nel susseguirsi delle vicende degli autori esaminati – oltre al già citato Fichte, vengono presi in considerazione Novalis, esponente di punta del Romanticismo tedesco; August Schlegel, celebre traduttore delle opere di Shakespeare; Friedrich Schelling, filosofo idealista, seguace di Hegel; Friedrich Schlegel, studioso di lingue orientali e autore di una celebre teoria del romanzo; e Ludwig Tieck, raffinato letterato e drammaturgo – non è soltanto l’accurata analisi del loro pensiero, ma anche la descrizione della loro quotidianità. Una quotidianità in cui bene si inscrivono le note che si riferiscono ad alcuni personaggi femminili, come Caroline Schelling e Dorothea Schlegel, che completano il ritratto della vita dei loro mariti.
È un libro che rappresenta un sogno, un’utopia di un’epoca, probabilmente irripetibile? Certamente sì. Ma è anche un libro che cattura l’interesse del lettore di pagina in pagina con la concretezza dei fatti e delle vicende reali, sospingendolo verso lo stretto confine dove lo straniamento dalla concretezza del mondo intercetta le passioni universali e atemporali degli esseri umani.
PETER NEUMANN
Jena 1800. La repubblica degli spiriti liberi
Torino, Einaudi, 2020, 192, € 24,00.