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Il volume che presentiamo riunisce diversi contributi sui ministeri ecclesiali nell’epoca patristica, scritti nell’arco di un ventennio da p. Enrico Cattaneo, a lungo docente di Patrologia alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli, sezione San Luigi, e al Pontificio Istituto Orientale di Roma. La riconosciuta competenza dell’autore è consegnata con uno stile accessibile e lineare. In un tempo in cui il servizio ministeriale è un tema caldo e dibattuto anche al livello dei media, l’offerta dei dati della tradizione sull’argomento è senz’altro un prezioso aiuto a chi voglia interessarsi e documentarsi sull’argomento.
Senza pretese di esaustività, l’agile volume consente di entrare in contatto con la tradizione dei Padri su diversi aspetti del servizio ecclesiale. Una sua prima parte procede pressoché cronologicamente per singoli autori. Inizia con Ignazio d’Antiochia e con il suo modo di sentire e vivere l’episcopato (c. 1), per poi passare a Ireneo, con il ritratto del vescovo-presbitero (c. 2), a Origene (c. 3, sul ministro ideale), a Giovanni Crisostomo (c. 4, sul sacerdozio), al monaco Palladio (c. 5, sulla decadenza del clero al tempo del Cristostomo) e a Paolino di Nola (c. 6, sull’elogio della sposa del presbitero). I restanti capitoli sono dedicati a tematiche più generali e spaziano su diversi autori: dalla Prima lettera di Clemente – che è uno che scritto del I secolo d.C. – fino a testi di qualche secolo dopo, seppure di incerta datazione.
I temi trattati contemplano sia lo stile di vita del ministro ordinato nella Chiesa (la povertà, c. 8; la parresia-libertà di parola, c. 10), allineandosi con il modo in cui ne parlano le lettere pastorali neotestamentarie, sia il suo ufficio (la predicazione, c. 9; l’ufficio del lettore nei primi secoli, c. 11), sia il modo e il senso della gestione delle diversità all’interno della preghiera liturgica (c. 7).
Trattando di quest’ultimo tema, l’autore propone una pagina singolare e interessante del De singularitate clericorum, uno scritto poco noto, anche se discusso, della tradizione patristica, giuntoci fra le opere non originali di Cipriano di Cartagine. Il testo e il suo commento presentano, con una prospettiva «pratica» e ben integrata nella cultura del tempo, il modo di vivere l’unità nella diversità nella preghiera dell’assemblea ecclesiale, descritta dal noto adagio paolino: «Non c’è Giudeo né Greco; non c’è schiavo né libero; non c’è maschio e femmina, perché tutti voi siete uno in Cristo Gesù» (Gal 3,28). Ci si sofferma in particolare sulla differenza uomo-donna.
Arricchisce il volume una sintetica presentazione fatta da p. Federico Lombardi, che lo inquadra con sobri cenni alle difficoltà e alle sfide che il ministero ordinato sta attraversando nella vita di oggi.
ENRICO CATTANEO
Il servizio ministeriale. Riflessioni dei Padri della Chiesa
Milano, Àncora, 2019, 200, € 21,00.